Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha raccontato ai suoi parlamentari che Vladimir Putin gli ha regalato «venti bottiglie di vodka» per il compleanno, che festeggia il 29 settembre. Oltre al distillato «una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce. Io l'ho conosciuto come una persona di pace e sensata».

Forza Italia ha cercato di smentire, dicendo che l’audio si riferiva a una vecchia storia. Ma laPresse ha diffuso l’audio in cui si capisce che Berlusconi non faceva riferimento al passato.

«I ministri russi hanno detto che siamo già in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamenti all'Ucraina. Però sono molto, molto, molto preoccupato», si sente nella registrazione. «Ho riallacciato un po’ i rapporti con il presidente Putin, un po’ tanto, nel senso che per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici».

Il crescendo

La nuova storiella è stata raccontata poche settimane dopo le elezioni e a breve distanza dalla ultime dichiarazioni pre-elettorali finite sulla stampa internazionale. Berlusconi, rispondendo su Rai 1 a Bruno Vespa, aveva dichiarato che Vladimir Putin era stato «spinto» a invadere l’Ucraina con l’intento di sostituire il governo Volodymyr Zelensky con un esecutivo di «persone perbene».

Affermazioni che avevano portato anche alla risposta del portavoce del presidente ucraino, Seriiy Nykyforov: «Putin ha organizzato un massacro in Siria, è responsabile dell'abbattimento di un aereo passeggeri con 300 persone nel 2014. E ora minaccia le armi nucleari. Quindi, se capiamo bene, Berlusconi si fida di lui e usa il suo esempio per definire chi è persona rispettabile e chi no?».

Berlusconi in passato si è spesso dimostrato favorevole a Putin, con cui ha coltivato un’amicizia ventennale. In occasione dell’intervista aveva poi specificato di riferirsi alla versione di altri, inoltre il cavaliere ha dichiarato di essere pronto a sostenere la posizione a favore dell’Ucraina tenuta dall’Italia e dall’Unione europea. In serata ha ribadito la linea, anche se, a quanto ha riferito ai suoi, resta nella top five degli amici di Putin. In quel caso senza nemmeno menzionare Kiev.

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