La comandante dei carabinieri di Acireale, Stefania Riscolo, ha detto: «Gli anziani ospiti, alcuni molto in avanti con l'età, venivano maltrattati in ogni modo. Subivano veramente grandi vessazioni, ingiurie e violenze di genere»
I carabinieri della stazione di Acireale hanno eseguito quattro ordinanze di misure cautelari interdittive nei confronti dell'amministratore unico e di tre dipendenti di una casa di riposo nel comune di Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania. L’azione è stata resa possibile grazie al coordinamento di un pool di magistrati della procura di Catania che sono specializzati nei maltrattamenti e nelle violenze di genere.
La comandante della compagnia dei carabinieri di Acireale, Stefania Riscolo ha dichiarato: «La nostra attività di indagine, condotta dalla stazione carabinieri di Aci Sant'Antonio, ha permesso di far emergere gravi responsabilità a carico dell'amministratore e di alcuni dipendenti di una struttura di casa di riposo. Gli anziani ospiti, alcuni molto in avanti con l'età, venivano maltrattati in ogni modo. Subivano veramente grandi vessazioni, ingiurie e violenze di genere. Grazie alla nostra attività, è stato permesso di appurare che, effettivamente, coloro che dovevano assistere gli anziani, non si curavano affatto di loro. Tutt'altro: non perdevano occasione per poterli ingiuriare e maltrattare».
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