Sale l’età media dei contagiati in tutti i paesi europei e aumenta il numero delle persone ricoverate. Il problema rischia di degenerare se si dovessero riempire di nuovo gli ospedali

L’Europa deve proteggere gli anziani. Il premier britannico Boris Johnson di fronte ai dati del contagio da Covid-19 venerdì l’ha chiamata “la seconda ondata”, i dati dimostrano che il virus ha ricominciato a crescere a ritmi allarmanti e soprattutto a colpire gli anziani mentre parallelamente stanno crescendo i ricoveri e comincia a serpeggiare l’ipotesi di nuovi lockdown.

Giovedì il report settimanale del ministero della Salute italiano e l’Istituto superiore di sanità per primo ha segnalato il problema, dicendo chiaramente che il contagio sta passando dai più giovani ai più vecchi e di pari passo stanno aumentando ospedalizzazioni e vittime. Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute ha detto: "C'è un po' di trasmissione intrafamiliare, cioè l'infezione passa dai più giovani alle persone più anziane. Questo spiega un certo aumento, lento ma graduale, nelle ospedalizzazioni".

Bloomberg incrociando i dati provenienti da Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito e Francia, ha notato la stessa tendenza, e ha segnalato che in Francia la presenza tra le persone di età pari o superiore a 75 anni è più che raddoppiata nelle ultime tre settimane.

Il cambiamento potrebbe essere un punto di svolta verso il peggioramento della situazione. L'aumento dei casi tra gli anziani, e un maggior numero di segnalazioni di gruppi di case di cura e il numero di decessi conseguenti sono "segnali di allarme importanti" ha detto l’agenzia sanitaria pubblica francese. Anche secondo le autorità sanitarie francesi infatti un aumento dei contagi tra le persone anziane potrebbe portare a un aumento delle ospedalizzazioni.

Anche in Germania, che è riuscita a mantenere il suo tasso settimanale di infezioni a un livello basso di circa 11,5 casi ogni 100.000 residenti, circa un settimo del tasso di Francia, i focolai hanno cominciato a diffondersi alle case di cura.

Un 75 enne ha 220 volte più probabilità di morire di un'infezione da coronavirus rispetto a un ventisettenne, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. Il presidente francese Emmanuel Macron ha commentato: "Stiamo rafforzando le regole", ha detto Macron, assicurandosi anche che il personale della casa di cura sia testato. "Sappiamo che l'isolamento e la solitudine sono un male per gli anziani."

Di nuovo in lockdown?

Giovedì scorso l’Oms ha lanciato l’allarme, avvertendo gli stati europei di non provare a ridurre i 14 giorni di quarantena di fronte ai dati sempre più preoccupanti. Nelle ore successive si è delineato un quadro opposto. La Spagna ha deciso di chiudere alcune aree di Madrid e da oggi verranno messe in atto limitazioni agli spostamenti che riguardano circa 860 mila persone che non potranno lasciare i propri quartieri se non per lavoro, studio o appuntamento medico. I parchi della zona sono chiusi e negozi e ristoranti devono limitare l'accesso al 50 per cento della capacità. Il premier britannico Boris Johnson lunedì scorso ha vietato gli assembramenti per i gruppi di più di sei persone, e nel fine settimana si è concentrato su ulteriori ipotesi di chiusura. Il segretario alla Salute britannico, Matt Hancock, domenica intervistato da Sky News ha detto che il Regno Unito si trova a "un punto critico" in cui potrebbero essere introdotte "misure più restrittive" per rallentare la diffusione del Covid-19. Il Ha aggiunto ornare a seguire le regole in ogni caso “ricorrendo all’autoisolamento in caso di positività o contatto” con il Covid-19. L’alternativa è “ancora una volta un lockdown estremamente impegnativo”.

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