La commissaria europea per la Competizione, Margrethe Vestager, ha annunciato che l’Unione europea ha avviato un’indagine su Amazon, accusando il gigante dell’e-commerce di utilizzare alcuni dati non visibili al pubblico per ottenere un vantaggio «scorretto» a scapito dei rivenditori presenti sulla sua piattaforma. Secondo la commissione incaricata dell’azione: Amazon avrebbe fatto un uso sistematico dei dati privati sul commercio sulla sua piattaforma per evitare «il rischio di avere una normale competizione sui mercati principali europei di Francia e Germania». La compagnia è sotto la lente d’ingrandimento delle autorità comunitarie dal 2018 per il suo doppio ruolo di rivenditore e venditore in prima istanza. Amazon rischia ora una multa pari al 10 per cento del suo fatturato globale che potrebbe quindi costare all’azienda diversi miliardi. L’azienda ha per ora rigettato le accuse scrivendo in una nota che continuerà «a perseguire ogni sforzo per essere sicura di far comprendere alla Commissione europea come stanno i fatti».

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