La polizia ha sequestrato quasi 75 chili di hashish nell'hinterland di Roma e ha arrestato due albanesi di 31 e 37 anni. A mettere in moto le indagini un servizio di controllo del territorio che ha permesso agli investigatori di intercettare una macchina utilizzata probabilmente dal suo autista per rifornire di sostanza stupefacente il quartiere Giardinetti. Per verificare questo spunto investigativo gli agenti, in abiti civili con un'auto civetta, si sono messi a pedinare la macchina fermatasi in una via del comune di Castelnuovo di Porto.

Sempre a debita distanza, i poliziotti hanno atteso che l'uomo, dopo circa un'ora, uscisse dalla casa per poi seguirlo e fermarlo successivamente. Nel corso della perquisizione del veicolo, a bordo del quale viaggiava, gli agenti hanno trovato, in un vano artigianale ricavato sotto il sedile anteriore destro, un borsone in stoffa nero, nel cui interno erano nascosti dodici pacchi contenenti hashish per un peso complessivo di 13,24 chili.

Come sono proseguite le indagini

Con l'aiuto delle unità cinofile della questura, i poliziotti, dopo aver fermato l'uomo, hanno deciso di proseguire il controllo nell'abitazione dalla quale lo stesso era uscito poco prima. Qui gli agenti, all’interno dell'armadio posto nella camera da letto, hanno trovato numerosi panetti di hashish per un peso complessivo di 61 chili, oltre a un bilancino di precisione e diversi appunti riportanti pesature, cifre e nomi.

I poliziotti hanno poi bloccato anche un 31enne di origine albanese, che al momento del loro arrivo ha tentato di scappare allontanandosi nella vicina campagna. Al termine dell'operazione,i due spacciatori sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e portati, rispettivamente, presso il carcere di Latina e presso il carcere di Frosinone.

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