Un’eruzione dell’Etna ha causato la chiusura dell’areoporto di Catania. Si tratta di una forte attività esplosiva dal cratere di Sud est e l'emissione di una alta nube di cenere lavica che si disperde verso sud. La colonna di fumo e cenere emessa dal cratere di Sud est è, infatti, alta oltre un chilometro e il buio non consente di garantire la sicurezza dei voli.

Cosa sta succedendo?

Inizialmente dal cratere del vulcano era emerso un trabocco lavico che ha prodotto un collasso del fianco del cono generando un flusso piroclastico che si è sviluppato lungo la parete occidentale della valle del Bove. Il fenomeno si è poi evoluto in fontana di lava con la formazione di una nube di cenere altissima e spessa che si sta disperdendo verso sud facendo cadere cenere lavica e lapilli grossi anche alcuni centimetri sui paesi etnei.

Dal punto di vista sismico l'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime ore si è mantenuta su valori elevati e c'è stato, prima dell'esplosione al cratere sommitale, un suo importante e repentino incremento.

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