I finanzieri del Comando provinciale di Teramo hanno individuato 81 persone che hanno percepito indebitamente Contributi di autonoma sistemazione (Cas) stanziati per le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016. I fondi percepiti ammontavano a un valore complessivo di un milione e mezzo di euro di cui 884mila sono stati sequestrati preventivamente.

Attualmente, soltanto quattro soggetti, tra quelli coinvolti, hanno provveduto alla restituzione del contributo percepito per una somma complessiva pari a oltre 57mila euro.

Gli stratagemmi

Nel corso delle indagini, sono emerse alcune situazioni paradossali: dal detenuto in un carcere di un’altra regione che fingeva di essere residente in una struttura alberghiera  a un beneficiario che ha ottenuto il contributo dichiarando di abitare, alla data degli eventi sismici, in un immobile che è risultato essere, in realtà, una stalla per il ricovero di animali da pascolo. Altri casi singolari, hanno riguardato alcuni dei beneficiari che per giustificare l’assenza di consumi (elettricità, acqua, gas, ecc.) nel periodo invernale, hanno addotto motivazioni fantasiose come il lavarsi con l'acqua piovana e riscaldarsi con la stufa a legna.

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