Il questore di Napoli ha emesso, per la prima volta in questa provincia, otto provvedimenti di Divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, (Daspo) nei confronti di sette cittadini nigeriani e un gambiano che lo scorso primo novembre si sono resi responsabili di una violenta aggressione nei confronti degli equipaggi dell’ufficio prevenzione generale intervenuti presso un locale di via Michele Morelli dove si stava svolgendo una festa. Gli agenti, su segnalazione della sala operativa, erano infatti intervenuti presso una sala per eventi  dove era stata segnalata la presenza di circa 150 persone, tutte senza dispositivi di protezione e non osservanti il distanziamento sociale.

Gli operatori, una volta sul posto, avevano individuato la titolare del locale che aveva iniziato a urlare e a istigare i presenti contro di loro, tanto da costringerli a richiedere l’intervento di altre pattuglie. La donna, inoltre, avendo visto che il compagno era stato tratto in arresto, non aveva esitato a spingere il figlio minore contro la volante su cui si trovava l’uomo, mentre molti stranieri si scagliavano contro i poliziotti iniziando un fitto lancio di bottiglie e altri oggetti: in particolare, tre uomini, raccolta una pedana in legno, la lanciavano contro i poliziotti per impedire che un’autovettura di servizio, con a bordo una prima persona fermata, si potesse allontanare. I tre soggetti, dopo essere riusciti a fuggire a bordo di un’auto, erano stati poco dopo rintracciati e fermati presso il pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Gli incidenti avevano causato il ferimento di un funzionario e sette agenti e il danneggiamento di tre autovetture di servizio.

© Riproduzione riservata