Il gip di Velletri, Giuseppe Boccarrato, ha detto di ritenere che i quattro indagati per l’uccisione di Willy Monteiro Duarte hanno colpito il 21enne con la «consapevolezza» di ucciderlo o di ferirlo gravemente. Il giudice ha così motivato scrive la nuova ordinanza che integra e aggrava il provvedimento di misura cautelare nei confronti dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, accusati dell’omicidio di Willy, il ragazzo deceduto dopo un pestaggio a Colleferro lo scorso settembre.

Il gip ha quindi ratificato il cambio di imputazione per gli indagati da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario. 

Le testimonianze

Ad avvalorare l’accusa più grave dell’omicidio volontario, per il gip, ci sono anche le dichiarazioni dei testimoni. L’ordinanza sottolinea come «gli informatori sentiti nel corso delle indagini confermavano che Willy veniva aggredito nonostante fosse del tutto estraneo alla discussione in corso tra Belleggia e gli amici di Zurma, sicché i quattro indagati nel colpirlo e infierendo con crudeltà su un ragazzo inerme, erano animati semplicemente dalla volontà di dimostrare la forza del proprio gruppo».

La nuova ordinanza scaturisce dall’attività compiuta dai carabinieri attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, sommarie informazioni testimoniali e accertamenti vari, che ha permesso di raccogliere nei confronti degli indagati gravi indizi di colpevolezza.

© Riproduzione riservata