In un’intervista a La Repubblica Zuppi chiede di impegnarsi sul disarmo e risponde sull’inchiesta della Cei sulla pedofilia
«Occorre fare di tutto per arrivare al disarmo» ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, in un’intervista a La Repubblica. «Invece delle armi dobbiamo pensare cosa può significare un impegno vero per il negoziato e il disarmo», aggiunge. Sulla legittima difesa della popolazione ucraina aggiunge: «Certo, c'è la necessità della legittima difesa ma anche la necessità di investire tutto nella ricerca della pace non attraverso le armi».
Pedofilia
Zuppi ha affrontato anche i i temi che hanno visto lo la chiesa al centro del dibattito. La Cei di recente ha deciso di fare una ricerca sulla pedofilia, ma solo a partire dal 2000. Il cardinale Zuppi spiega che «dal 2000 abbiamo dati sicuri, quelli della Dottrina della Fede. Sulla ricerca in Francia - sottolinea - mi hanno mandato tre inchieste di docenti universitari che la demoliscono». E sul fatto che la ricerca sarà «anche qualitativa», Zuppi ribadisce: «Qualitativo significa distinguere i numeri grezzi, capire le differenze».
Il cardinale conferma che il "report” sugli ultimi due anni in base ai dati dei centri di ascolto diocesani «sono indipendenti». A Bologna «sono tutte donne, professioniste, guidate da una psichiatra».
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