I finanzieri di Trapani hanno individuato 127 persone che, simulando uno stato di indigenza economica, hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza per un importo complessivo pari a circa 1,2 milioni di euro.

Come funzionava la truffa?

Alcune delle persone coinvolte hanno dichiarato di essere disoccupati mentre, nella realtà, svolgevano un’attività lavorativa in nero mentre altri soggetti hanno omesso di indicare nelle domande di essere titolari, oltre alla prima casa, di altri beni immobili per un valore superiore alla soglia di 30mila euro. Inoltre diverse persone hanno mentito dicendo di non avere disponibilità economiche sui propri conti correnti, omettendo di dichiarare vincite di denaro conseguite dal gioco on line, ovvero la percezione di denaro erogato da compagnie assicurative; altri, infine, hanno chiesto la misura di sostegno economico non dichiarando di avere precedenti penali per reati legati alla criminalità organizzata, o per truffa ai danni dello stato. Alcuni parenti di quest’ultimi, invece, hanno fatto domanda di ammissione omettendo di indicare la posizione economica del proprio congiunto.

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