I carabinieri del comando provinciale di Imperia hanno arrestato nelle province di Napoli, Potenza e Terni 15 persone delle quali dieci sono ora in carcere e cinque sono agli arresti domiciliari. Gli arrestati sono ritenuti appartenenti a una organizzazione criminale di origine campana che ha commesso diverse truffe a danno di persone anziane in varie regioni italiane. L’organizzazione era divisa in cinque batterie che utilizzavano spesso lo stesso modus operandi. Un membro chiamava gli anziani al telefono dicendo di essere un legale o un agente delle forze dell’ordine e davano quindi la notizia di un incidente stradale causato da un parente della vittima che si trovava quindi in carcere.

Per la liberazione i truffatori chiedevano agli anziani una somma di denaro a titolo di cauzione. Se il raggiro aveva successo un uomo si presentava alla vittima come un emissario e ritirava i soldi. Non tutti i 42 episodi menzionati sono stati consumati. In molti casi i truffatori hanno gettato l’esca, senza però riuscire ad aggirare la vittima perché non aveva figli o nipoti ovvero perché insospettita dalla richiesta di oro e preziosi insieme al denaro. In un’occasione, un’anziana donna ha riferito «non mi convince. Ora chiedo ad un amico Carabiniere», affermazione che ha fatto desistere il malvivente.

I truffatori sono stati trovati in possesso complessivamente di 1,2 chili circa di monili in oro e preziosi vari. Gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro e successivamente restituiti ai legittimi proprietari.

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