Oggi su Domani è il podcast serale del quotidiano Domani. Una pillola di pochi minuti per darvi subito un assaggio della prossima edizione, che sarà disponibile in edicola il giorno dopo e già dopo cena per gli abbonati digitali. Per ascoltare le altre puntate, man mano che verranno pubblicate, potete cliccare qui. Trovate questo podcast anche su Spotify Spreaker, Google, Apple podcast. Potete ascoltare “Oggi su Domani” anche su Alexa e con l’assistente vocale di Google.

Ricorderete che un anno fa, quando questo giornale ha debuttato in edicola, vi abbiamo fatto una promessa. La promessa era, tra le altre cose, di parlare di ambiente e di pensare un giornale per e con le nuove generazioni. Perciò per il podcast di oggi scelgo l’editoriale di Filippo Sotgiu dei Fridays for Future, che trovate in prima pagina. Il titolo dice tutto: il governo Draghi ignora la voce dei giovani sul clima. Sotgiu scrive che il governo Draghi si propone come il promotore di una transizione ecologica ambiziosa di cui l’Italia sarebbe capofila in Europa. Ma le affermazioni dei suoi ministri si scontrano con la realtà dei fatti. L’idea di transizione del governo è ben diversa da quella degli scienziati e degli esperti, e da quella dei cittadini e dei giovani. È molto più simile a quella di grandi aziende inquinanti come Eni e Snam, questa è la denuncia dei Fridays. La voce di giovani e attivisti viene sistematicamente ignorata, e sostituita con altre meno scomode, come nel caso della Youth Cop di Milano: il ministero per la Transizione ecologica ha scelto e promosso, come delegati italiani, due persone per lo più estranee al mondo dei movimenti per il clima, nonostante le numerose candidature presentate da attivisti e attiviste di Fridays For Future, e in netto contrasto con i delegati scelti per altri paesi. Chi in Italia ha la forza di dire che bisogna smettere di investire sul gas o che la transizione ecologica dev’essere più veloce viene immediatamente bollato come un “ambientalista oltranzista”. Quando però sono John Kerry, Joe Biden e altri a dire lo stesso, tutti zitti. Un altro esempio concreto è la mancata giustificazione per gli studenti che partecipano allo sciopero globale per il clima. Da che parte della storia vuole stare il governo Draghi?, chiedono i ragazzi.

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