- «La diatriba sul calendario è poco giustificata. O si fa la costituente, sul serio, o si fa un congresso ordinario, in tempi più stretti, e si evitano pasticci».
- «Non credo che alla fine del congresso ci sia una scissione, ma non penso neanche che possano continuare a vivere da separate in casa linee politiche diverse, fra chi pensa che il mercato si regoli da solo e chi chiede dei correttivi e dei riequilibri. Si tratta di trovare un punto di sintesi»
- «Mi preoccupa il silenzio sul merito delle candidature che si stanno offrendo per guidare il partito. Anche se formalmente ancora non ci sono, sarebbe bene che tutti quelli che ci stanno pensando iniziassero a mettere giù delle idee. Animare un dibattito senza dire niente mi sembra abbastanza improbabile».
Intervista a Andrea Orlando: «Il Pd o sarà socialista ecologista o non sarà»
17 novembre 2022 • 19:58