Il giudice della Corte suprema del Brasile, Alexandre de Moraes, ha ordinato l’arresto dell’ex ministro della Giustizia di Bolsonaro, Anderson Torres, che da inizio anno aveva assunto la guida del ministero della Pubblica sicurezza del distretto federale di Brasilia, e del colonnello Fabio Augusto Vieira ex comandante della polizia militare del distretto. Sono accusati di aver favorito i bolsonaristi nel loro assalto alle istituzioni democratiche avvenuto lo scorso 8 gennaio.

Il ministro delle Comunicazioni Paulo Pimenta ha dichiarato martedì che le autorità ritengono che una parte significativa delle forze di sicurezza presenti nella piazza fosse in collusione con i rivoltosi. Il ministro ha aggiunto anche che una parte delle forze di sicurezza era convinta che i bolsonaristi sarebbero riusciti a far scattare la legge che permette enormi poteri ai militari in modo tale da affermare il loro controllo a Brasilia.

Le contromisure

Il 10 gennaio il Senato ha votato un decreto firmato da Lula che autorizza l’intervento federale per mantenere la sicurezza pubblica nel distretto che ospita la capitale fino alla fine del mese. Ma nonostante la situazione complicata, alcuni senatori vicini all’ex presidente Bolsonaro hanno votato contro.

Nel frattempo, le autorità stanno interrogando le 1.500 persone che sono state tratte in custodia nei giorni scorsi, per capire anche chi sono stati gli organizzatori e i finanziatori dell’assalto. Di queste, alla fine, la polizia ha arrestato 527 persone. Il ministro della Giustizia brasiliano Flavio Dino ha detto che alcuni imprenditori sono sospettati di aver finanziato l’attacco, affittando circa 40 autobus per portare i sostenitori di Bolsonaro a Brasilia.

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