Continua l’offensiva russa in Ucraina. La speaker del Congresso Usa incontra il presidente ucraino. Piccoli gruppi di civili iniziano l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal. Le notizie da non perdere di oggi.

Evacuazione di civili a Mariupol

La possibilità per i civili di lasciare indenni l’acciaieria di Mariupol dove erano assiepati per l’assedio russo era stata perorata tanto dal segretario generale dell’Onu che da papa Francesco. Questa mattina a piccoli gruppi, cominciando dai più fragili, i civili hanno cominciato a uscire dall’acciaieria Azovstal. A nome delle Nazioni Unite, il portavoce Saviano Abreu ha spiegato che «l'organizzazione sta negoziando con le autorità di Mosca e Kiev in merito all’evacuazione da Mariupol. Sono in corso impegni ad alto livello con tutti i governi, Russia e Ucraina, per assicurarsi di poter salvare i civili e sostenere l'evacuazione dei civili dall'impianto». 

Nel pomeriggio ancora notizie sull’evacuazione: l’Onu conferma che è in corso. «L’operazione per garantire un passaggio sicuro procede, ed è coordinata con il comitato internazionale della Croce rossa e con le parti in conflitto», dice Jens Laerke dell’Onu. Alle 16:30 la comunicazione del presidente ucraino, che riferisce di un primo gruppo di cento persone già diretto verso un’area sicura.

Il viaggio di Pelosi continua in Polonia

La delegazione Usa prosegue la missione a Rzeszow. Qui la conferenza stampa.

Nancy Pelosi nella capitale ucraina

Il presidente Zelensky ha pubblicato un video con Pelosi, che commenta così: “Ecco l’incontro a Kiev con la presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. Gli Usa sono un leader nel forte sostegno dell'Ucraina nella lotta contro l'aggressione russa. Grazie per aver contribuito a proteggere la sovranità e l'integrità territoriale del nostro stato!”.

Pelosi è la esponente politica Usa di più alto rango a essersi recata finora nella capitale ucraina. Le sue parole: «La nostra visita è per ringraziare per la vostra lotta per la libertà, siamo lungo la frontiera per la libertà e la vostra lotta è una lotta per tutti. Le porto il nostro impegno, resteremo qui per voi finché questo combattimento non sarà finito».

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