Il Servizio federale russo per la supervisione dei media e delle comunicazioni ha accusato Facebook, Google e Twitter di censurare sulle proprie piattaforme i contenuti di venti media russi fra cui Sputnik e l’agenzia RIA Novosti. Nello specifico i giganti del tech statunitensi starebbero ignorando le richieste avanzate dal supervisore russo di eliminare le restrizioni «sistematiche» imposte sui media di Mosca. L’agenzia ha fatto sapere di avere inviato alle due camere del parlamento russo delle proposte per sanzionare le società americane.

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