È stato uno scontro più pacato rispetto al primo, il secondo duello fra Donald Trump e Joe Biden, andato in onda negli Stati Uniti quando in Italia era già notte. Ma non sono mancate le accuse reciproche, soprattutto sulla gestione dell’epidemia, a sottolineare due approcci completamente diversi. «Il virus se ne andrà», ha assicurato Trump. «Ci stiamo avvicinando a un inverno buio e chi ne è responsabile non dovrebbe rimanere presidente degli Stati Uniti», ha ribattuto Biden.

Ancora una volta, come già aveva fatto quattro anni fa, Trump si è presentato come un outsider: ha ripetuto più volte di non essere un politico. Biden invece ha sostenuto che Trump fosse un «leader incompetente», con questa incompetenza che ha avuto un riflesso diretto nella vita degli americani. A partire dalla pandemia.

Trump ha promesso che un vaccino arriverà entro poche settimane. E ha ribadito che i problemi peggiori sono negli stati con governatori democratici (anche se questa affermazione, ribadita spesso dal presidente, è contraddetta dai dati). Se eletto, Biden ha detto che avrà un approccio completamente diverso: non cercherà le divisioni, ma cercherà l’unità nazionale, prendendo gli scienziati come riferimento.

Combustibili fossili

Il confronto ha toccato anche temi ambientali, con Trump che ha chiesto più volte a Biden se fosse favorevole alla «chiusura dell’industria petrolifera». Il democratico ha risposto di sì, dicendo che l’avrebbe sostituita «con energie rinnovabili».

Un assist perfetto per Trumo che ha ha rivolto un appello diretto agli elettori degli stati produttori di energia fossile, come il Texas e soprattutto la Pennsylvania, uno degli stati contesi. Tanto che, finito il dibattito, Biden è stato costretto a un piccolo passo indietro: «Non metteremo al bando i combustibili fossili per molto tempo».

Un accordo ingiusto

Trump ha spiegato la decisione di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi del 2015: «Era un patto ingiusto – ha detto – sarebbe costato al paese trilioni di dollari e avrebbe danneggiato le imprese». 

Black lives matter

Secondo Biden, il presidente «riversa benzina su ogni singolo fuoco razzista», riferendosi al rifiuto di Trump di condannare i suprematisti bianchi e i suoi attacchi al movimento Black Lives Matter. Trump ha ribattuto dicendo di essere «la persona meno razzista in questa stanza» e sottolineando i suoi sforzi sulla riforma della giustizia penale.

Con un delinquente

Per quanto riguarda la politica estera, Biden ha accusato Trump di avere avuto a che fare con un “delinquente”, per i vertici che ha tenuto con il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un.

Non potevano poi mancare i riferimenti al conto corrente aperto in Cina: Trump ha detto di averlo già chiuso. E che comunque, secondo quanto sostengono i suoi contabili, avrebbe già pagato «decine di milioni di dollari in tasse, in anticipo» negli Stati Uniti. Nonostante questo, si è rifiutato di dire se e quando avrebbe condiviso la sua documentazione fiscale.

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