Il Consiglio dei ministri ha varato la nota di aggiornamento di economia e finanza e la presidente del Consiglio ha annunciato un nuovo provvedimento per il caro energia da 9,5 miliardi la settimana prossima, uno sblocca trivelle e l’intenzione di incentivare la produzione di 2 miliardi di metri cubi da offrire alle aziende a prezzi calmierati. I ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi, della Difesa, Guido Crosetto, e dei Trasporti, Matteo Salvini, hanno firmato un decreto per bloccare in rada le Ong e non permettere a tutti gli sbarchi.

Presenti alla conferenza stampa finale il sottosegretario Alfredo Mantovano, i ministri dell’Economia Giancarlo Giorgetti, della Transizione, Gilberto Pichetto Fratin, e dell’Interno, Piantedosi.

I provvedimenti

La premier, Giorgia Meloni, presentando il provvedimento sulle trivelle ha sbagliato più volte: «Non si tratta di mille-duemila, scusate due milioni, scusate due miliardi» di metri cubi di gas.

L’anno prossimo secondo la Nadef ci saranno interventi contro il caro energia per 21 miliardi. Meloni annuncia un «totale di 30 miliardi», un approccio che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha definito «realistico e sostenibile» con un indebitamento maggiore rispetto al previsto. Sul Reddito di cittadinanza la settimana prossima, ha detto Meloni, ci sarà un incontro con i sindacati.

Le Ong e i rave

La presidente del Consiglio ha anticipato da subito che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sarebbe intervenuto sulle Ong, mentre sono in mare quasi mille persone migranti che attendono un porto sicuro che l’Italia non voleva concedere. «Abbiamo richiamato la possibilità di richiedere l’asilo» a bordo ha ricordato Piantedosi. La nave umanitaria tedesca Humanity 1 si sta dirigendo verso Catania, a bordo minori e persone con problemi di salute.

«Con un decreto interministeriale abbiamo imposto di fermarsi in rada», scenderanno solo le persone che verranno ritenute in difficoltà «per gli altri la nave verrà invitata a dirigersi in acque internazionali».

Sulle navi delle Ong che soccorrono i migranti «noi riteniamo che sia un problema che vada condiviso con i paesi di bandiera. In ossequio ai principi di diritto internazionale», ha detto il ministro dell'Interno Piantedosi, in conferenza stampa.

Mentre il ministro dell’Interno parlava, Salvini rivendicava: «Come sempre garantiremo soccorso e assistenza, ma vietiamo la sosta nelle acque territoriali italiane per le ong straniere. Orgoglioso di aver firmato il provvedimento, insieme ai ministri Piantedosi e Crosetto. Difendere l’Italia non è un reato bensì un dovere».

Sui rave, dopo che il ministro ha rassicurato i sindacati, Meloni ha chiesto invece di non polemizzare: «Le regole si rispettano, è finita la repubblica delle banane».

Le trivelle

L’emendamento proposto al decreto aiuti prevede che si potrà estrarre idrocarburi da pozzi con «un potenziale minerario di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a una soglia di 500 milioni di metri cubi», «nel tratto di mare compreso tra il 45° parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po, a una distanza dalle linee di costa superiore a 9 miglia».

Il ministro della Transizione, Gilberto Pichetto Fratin, ha ribadito che le estrazioni in più andranno a beneficio dei gasivori: «Potenzialmente si stima una quantità di 15mld di metri cubi sfruttabili nell'arco di 10 anni».

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