Tempo pieno, la scuola di Domani

Tempo pieno è la rubrica di Domani dedicata alla scuola. In questo spazio vorremmo alimentare un dibattito qualificato sulla scuola e sul mondo dell’educazione in generale. Uno spazio stabile sul sito che ogni lunedì approda anche sulle pagine del giornale. Il nostro impegno è rivolto alle lettrici e ai lettori perché diventino quella larga comunità educante che si ritrova intorno a un giornale: consapevoli di come la scuola si è trasformata, di come si può trasformare e di come non si sta trasformando.
le autrici che non ci sono nei programmi

Superare il canone letterario maschile con le donne cambia l’immaginario

Nelle linee guida per i licei non ci sono autrici considerate imprescindibili, come sono invece definiti Pascoli o D’Annunzio. Scegliere di veicolare ai ragazzi e alle ragazze una visione del mondo attraverso i testi di alcune autrici significa permettere la trasformazione dell’immaginario, il modo in cui concepiamo la realtà, in cui costruiamo la nostra concezione etica

crociata di destra contro il “gender”

Il tabù della sessualità a scuola, l’unica ideologia è l’oscurantismo

il ritorno dei voti alla scuola primaria

Il passo indietro sulla valutazione, la politica non ascolta la ricerca

La scelta di abbandonare i giudizi descrittivi, per tornare a quelli sintetici alla primaria, non ha tenuto conto delle indagini condotte in questi anni, né di cosa dicono il mondo della ricerca e della scuola. L’intervento di Federico Batini, università di Perugia, membro del Consiglio direttivo del Crespi 

IL CENTENARIO

Alberto Manzi, maestro dei due mondi

Il rassicurante “maestro degli italiani” per vent’anni ogni estate si avventurava in Sudamerica per educare in segreto piccoli gruppi di contadini. Rischiando gravi conseguenze. L’eredità di un intellettuale impegnato, riservato, sempre dalla parte dei più deboli, di cui ricorre il centenario dalla nascita. Nei giorni in cui Valditara reintroduce i giudizi sintetici alle elementari, risuonano le sue parole: «I ragazzi non vanno bollati»

Fatti

Il senso (e i metodi) dell’ambientamento nei nidi d’infanzia: una conquista da difendere

In molte struttura sono ancora in corso l’attività di ambientamento di bambine e bambini tra gli zero e tre anni. Un momento cruciale nello sviluppo del bambino di cui è necessario che i genitori – spesso costretti a barcamenarsi con gli orari del lavoro – abbiano piena consapevolezza

Fatti

La scuola cade a pezzi, record di crolli nell'ultimo anno. Il 60 per cento degli edifici è inaccessibile ai disabili

Sono stati 69 i crolli tra settembre 2023 e oggi. Solo il 40 per cento degli edifici scolastici risulta accessibile agli studenti con disabilità motoria. In tante scuole sono assenti anche le palestre

Cultura

La rivoluzione che serve alla scuola in un libro di pedagogia (inattuata) di 75 anni fa

Usciva nel 1949 La nascita della pedagogia popolare di Elise Freinet, che ripercorre i 40 anni di esperienza di pedagogia frenetiana. Nonostante quelle tecniche si siano dimostrate mille volte valide, non sono mai diventate mainstream. E rivivono nella pratica di centinaia di insegnanti che si battono per una scuola più democratica, attiva, cooperativa e inclusiva. Contro tutto e tutti

Fatti

Mancano docenti nella scuola primaria. Ecco gli effetti del numero chiuso

I posti per le facoltà di Scienze della formazione primaria sono aumentati di tremila unità in tre anni, ma non bastano ancora per sopperire al continuo bisogno di cattedre, che vengono poi coperti da altri docenti senza titoli

UN PROVVEDIMENTO REAZIONARIO E ANTIMODERNO

Contro la scienza e la libertà educativa. Il divieto dei cellulari è uno sbaglio

 Il divieto assoluto di utilizzo dello smartphone anche per attività educative è uno degli attacchi più diretti e simbolicamente violenti ai principi della scuola democratica

Fatti

Terra di campioni e di sedentari. Lo sport nelle scuole è un disastro

Secondo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Italia è all’ultimo posto tra i paesi Ocse con il 94,5 per cento di bambini tra gli 11 e i 15 anni che non praticano un adeguato livello di attività fisica. Nella fascia 5-9 anni siamo al penultimo posto al mondo per obesità, battuti solo dagli USA

SOTTOPAGATI PER TUTTA LA CARRIERA

Gli stipendi bassi degli insegnanti indeboliscono la democrazia

L’inflazione si è già mangiata gli aumenti del 5,78% promessi dal governo. Secondo l’ultimo report Education at a glance dell’Ocse, non solo i nostri docenti sono tra i meno pagati al mondo, ma i loro redditi restano bassi fino a fine carriera, a fronte di un impegno che va ben oltre quanto previsto dal contratto. Ecco le loro storie

Tecnologia

Le allucinazioni dell’algoritmo che assegna le cattedre dei supplenti

Da anni a settembre le scuole sono in subbuglio perché l’algoritmo che dovrebbe assegnare i docenti presenta degli errori che non sono ancora stati corretti: «Decisioni che hanno un peso giuridico nella vita degli individui non possono essere rimesse esclusivamente nelle mani delle tecnologie»

IL CASO

I bocciati restano senza posto a scuola. «Mio figlio non sa quando tornerà in classe»

Il caso nell’istituto “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia. La scuola ha predisposto liste d’attesa per gestire le iscrizioni in sovrannumero rispetto «alla disponibilità degli ambienti». Ma oltre 20 ragazzi ripetenti, per ora, non possono rientrare in classe

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