Tempo pieno, la scuola di Domani

Tempo pieno è la rubrica di Domani dedicata alla scuola. In questo spazio vorremmo alimentare un dibattito qualificato sulla scuola e sul mondo dell’educazione in generale. Uno spazio stabile sul sito che ogni lunedì approda anche sulle pagine del giornale. Il nostro impegno è rivolto alle lettrici e ai lettori perché diventino quella larga comunità educante che si ritrova intorno a un giornale: consapevoli di come la scuola si è trasformata, di come si può trasformare e di come non si sta trasformando.
Fatti

Gli effetti perversi dell’autonomia: promozioni facili in Trentino

Il Trentino è l’unica provincia che nel 2007, in forza dell’autonomia, non ha ripristinato gli esami a settembre. Due norme consentono la promozione, calcolatrice alla mano, anche a fronte di una o più materie insufficienti, compensate da voti lusinghieri in condotta, educazione fisica e altre materie facili

Fatti

Occupare a rischio della bocciatura: «Così il governo reprime il dissenso»

Anche quest’anno è iniziata la stagione delle occupazioni delle scuole. Per l’Associazione nazionale presidi: «Un atto deprecabile che va estirpato», per gli allievi: «Un modo di riappropriarsi di uno spazio che è anche loro e di creare spazi di discussione»

Fatti

Al sud meno mense e di qualità inferiore: i servizi scadenti alimentano la povertà educativa

Secondo i calcoli di Cittadinanzattiva, nelle regioni del Sud solo il 22 per cento delle scuole possiede una mensa contro il 43 per cento del nord. Per molti dei 1,3 milioni di minori in povertà assoluta è l’unico pasto sano della giornata, fondamentale disincentivo alla dispersione scolastica

Cultura

In cattedra, tra i banchi e nei libri. Come riconoscere il patriarcato a scuola

Quale messaggio arriva proprio dalle nostre classi sul tema della violenza di genere? Niente di rassicurante perché anche la nostra scuola riflette un contesto tradizionalmente patriarcale e quindi, non solo non contribuisce abbastanza a combattere le disuguaglianze di genere, ma ripropone in aula le stesse dinamiche discriminatorie che le studentesse incontrano fuori

Scuola

Come insegniamo in classe: la rivincita dei laboratori

Secondo un’indagine del Centro Studi Erickson la metodologia didattica più usata è ancora quella della lezione frontale. Ma è un primato che non durerà ancora a lungo e sapremo potenziare la pattuglia delle inseguitrici: la didattica laboratoriale, il peer tutoring e l’apprendimento cooperativo.

Fatti

La preside del miglior liceo scientifico di Milano: «Senza il benessere degli studenti la didattica non funziona»

Patrizia Cocchi dirige l’Alessandro Volta, una delle scuole in testa alla graduatoria di Eduscopio: «Queste classifiche vanno lette in chiave migliorativa. Non sempre è utile essere sotto la lente della valutazione. Ai ragazzi e alle ragazze bisogna dare la consapevolezza di essere i cittadini di domani. Le sfide per il futuro? Aggiornare il nostro ruolo alle nuove tecnologie»

IL REGALO DELLE DESTRE AGLI ISTITUTI Paritari

Istruzione per ricchi: è il mercato, bellezza! Il bonus alle scuole private è pura ideologia

L’emendamento di Fratelli d’Italia che vuole introdurre un bonus da 1.500 per gli studenti che si iscrivono alle scuole private è solo l’ennesimo tentativo da parte dei governi di destra di introdurre nella politica scolastica uno dei principi fondamentali della concezione neoliberista dell’istruzione

DUE INTERVENTI DALLA PIAZZA DI VENERDì

Libertà, dissenso, repressione: le parole di protesta degli studenti

Venerdì scorso gli studenti sono scesi in piazza in tutta Italia per protestare contro il governo. Pubblichiamo due interventi dei loro rappresentanti

Fatti

Bonus da 1.500 euro per ogni iscritto alle scuole private. Proteste e dubbi di costituzionalità

Un emendamento di FdI prevede dal 2025 un voucher da 1.500 euro per studente, spendibile esclusivamente in una scuola paritaria e destinato a famiglie con reddito Isee fino a 40mila euro. Un altro di Noi Moderati stanzia un contributo di 100 milioni per le paritarie a rischio chiusura. I sindacati: un governo che getta la maschera e lavora contro la scuola pubblica. Avs: norma che viola la Costituzione

le manifestazioni

Contro la guerra e il sovranismo: il “No Meloni Day” degli studenti

Migliaia in piazza in 35 città italiane. A Roma protesta pacifica all’insegna dell’antifascismo. Scontri a Torino, agenti feriti e un fantoccio del ministro Valditara bruciato. La destra insorge

Fatti

«Liberiamo il Paese, rovesciamo il governo», gli studenti in piazza contro Meloni. Scontri a Torino

Non solo a Roma ma nella maggior parte delle città italiane, migliaia di studenti delle scuole superiori e università sono scesi in piazza per manifestare il loro dissenso contro le politiche della maggioranza: «Siamo stanchi. Vogliamo farci sentire. Contro il Ddl sicurezza, basta repressione». A Torino bruciato un fantoccio di Valditara

PERCHé IL PIANO DI VALDITARA HA FALLITO

Ricordare Giulia Cecchettin non basta: «Serve subito l’educazione sessuo-affettiva a scuola»

A un anno dal femminicidio della 22enne di Vigonovo gli studenti fanno di nuovo sentire la loro voce per contrastare la violenza di genere e decostruire gli stereotipi del patriarcato. Un minuto di rumore, altro che di silenzio. Parlano le associazioni che lavorano con gli studenti sulla consapevolezza e il rispetto

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