Tempo pieno, la scuola di Domani

Tempo pieno è la rubrica di Domani dedicata alla scuola. In questo spazio vorremmo alimentare un dibattito qualificato sulla scuola e sul mondo dell’educazione in generale. Uno spazio stabile sul sito che ogni lunedì approda anche sulle pagine del giornale. Il nostro impegno è rivolto alle lettrici e ai lettori perché diventino quella larga comunità educante che si ritrova intorno a un giornale: consapevoli di come la scuola si è trasformata, di come si può trasformare e di come non si sta trasformando.
Fatti

Dimensionamento scolastico, ricatto di Valditara alle regioni “ribelli”: 10 giorni per tagliare o niente aiuti

Avevano tempo fino al 31 dicembre per tagliare la rete scolastica. Almeno quattro regioni di centrosinistra non si sono adeguate e il ministro ha dato loro un ultimatum. O si adeguano entro 10 giorni o perdono alcune facilitazioni. Che impattano direttamente sugli studenti. Protestano i sindacati e le opposizioni

gli agenti salgono in cattedra

La polizia recluta gli studenti in classe. «A scuola c’è il bacino delle vocazioni»

L’annuncio del capo della polizia Vittorio Pisani: nelle superiori c’è un «bacino delle vocazioni». E annuncia l’avvio di «percorsi formativi». Per la segretaria della Flc Cgil l’obiettivo è sostituire il lavoro dei docenti sull’educazione civica con soggetti esterni

creato un fondo nazionale

Uno psicologo in ogni istituto, ma le risorse non basteranno

Dopo anni di battaglie, è stato istituito per la prima volta un fondo nazionale per il supporto psicologico di studenti e docenti: un momento importante per uniformare il servizio in tutto il Paese ma le risorse sono poche e non c’è garanzia di continuità

Fatti

I tagli all’università minacciano soprattutto i piccoli atenei. E rendono le città più costose

I movimenti chiedono un aumento dei fondi per il finanziamento del sistema universitario. Un’università centralizzata esclude chi non può trasferirsi, ma allo stesso tempo concentra gli studenti in poche città rendendole troppo costose: scarseggiano gli alloggi e i prezzi degli affitti aumentano

Fatti

Alle elementari tornano “ottimo” e “non sufficiente”, alle medie si boccia per la condotta

Il ministero dell’Istruzione ha definito le nuove modalità di valutazione per la scuola primaria, con i giudizi sintetici da “ottimo” a “non sufficiente”. Per la scuola secondaria di primo grado, ha stabilito la bocciatura degli studenti con un voto inferiore al sei in condotta

Fatti

Concorso scuola Pnrr 2: l’escamotage per aggirare la carenza di commissari (a spese dei candidati)

È il problema che ha condotto alle estenuanti lentezze del concorso Pnrr 1: criteri stringenti e nessun incentivo. Così i siti degli Uffici scolastici regionali si riempiono di comunicazioni di modifiche alle commissioni, spesso legate alle continue rinunce di chi aveva inizialmente accettato l’incarico

ESEMPI VIRTUOSI DA CUI PRENDERE SPUNTO

Il tempo, lo spazio e lo sguardo plurale: cosa fa davvero la differenza a scuola

L’innovazione che ha un vero impatto sul sistema di insegnamento è quella organizzativa, sostengono Elena Mosa e Silvia Panzavolta, ricercatrici di Indire. Con loro abbiamo tracciato una “geografia” dell’innovazione scolastica in Italia, a partire dalle esperienze sul campo che sembrano destinate a lasciare il segno

intervista

La protesta dei docenti precari di sostegno: «La scuola sia seria e davvero meritocratica»

Dopo la manifestazione davanti al ministero dell’Istruzione di venerdì 3 gennaio per chiedere la stabilizzazione, parla il segretario della Gilda degli insegnanti, Vito Carlo Castellana: «Va ripensata la formazione: non siamo un bancomat a cui enti e università possono attingere. I sindacati? Non siano al servizio della burocrazia»

REPRESSIONE E PROPAGANDA

Valditara criminalizza le occupazioni: «Ecco i danni». Gli studenti lo smentiscono

Il governo ha trasformato i casi di due licei romani nel simbolo della devastazione studentesca. Ma la realtà è diversa da quella descritta del ministro. Gli studenti: «Danni provocati da intrusi»

IL BILANCIO

Valditara celebra un anno di successi, ma la scuola sovranista ha voti bassi

Come è andata quest’anno la scuola italiana? E come andrà nel 2025? Il bilancio di un anno di promesse, annunci roboanti e svolte punitive. Le prospettive per il futuro non sono rassicuranti

PIÙ agenti e militari nelle classi

Poliziotti, protocolli e concorsi: la scuola militarizzata di Valditara

Un protocollo d’intesa tra il ministero dell’Istruzione e quello degli Interni per «contribuire alla formazione dei giovani» con l’aiuto di polizia e forze dell’ordine. Un bando per premiare il miglior tema sulla figura del «militare italiano nel passato e nel presente». Si moltiplicano le iniziative per portare nelle scuole esercito e polizia ma invece di soldati e poliziotti ci vorrebbero più docenti, più psicologi e più fondi

DATI OCSE

Dalla scuola finlandese a noi, un viaggio indietro di un secolo

Cosa possiamo imparare dalla Finlandia prima nelle classifiche Ocse sulle competenze degli adulti. E cosa vedrebbe il grande pedagogista novecentesco John Dewey se con una macchina del tempo viaggiasse fino a una delle nostre scuole

Italia

Sugli asili nido tradite le promesse, il taglio dei livelli essenziali cristallizza le disuguaglianze

Il numero di posti da garantire per le regioni nei servizi per l’infanzia 0-3 scende al 15 per cento, si legge in un’appendice al Piano strutturale di bilancio di medio termine. Mentre l’Ue raccomanda di raggiungere il 45 per cento

L’ITALIA IN FONDO ALLE CLASSIFICHE

Il nostro analfabetismo funzionale non migliora, pesano le disuguaglianze sociali

La “retorica della crisi” porta a trascurare una lettura longitudinale dei dati dell’ultimo rapporto Ocse-Piaac sulle «competenze degli adulti»: più che di un presunto crollo della capacità di comprensione, faremmo meglio a riflettere sulla preoccupante stagnazione

Tutti gli articoli di Tempo pieno