Per domenica sono stati cancellati i voli di Ryanair e altre compagnie low cost a causa dello sciopero indetto da piloti e assistenti di voli. Gravi disagi per i passeggeri in pieno periodo estivo. Il settore è in piena contestazione in tutto il mondo
Dopo che già la scorsa settimana era stata caratterizzata da un grandissimo numero di voli cancellati in tutta Europa e nel mondo, per questo weekend sono previsti nuovi disagi per i passeggeri. Sarebbero finora più di 41mila le tratte cancellate nelle ultime settimane, di cui 7mila in Italia.
Domenica 17 luglio scioperano per quattro ore piloti e assistenti di volo delle compagnie low cost Ryanair, Easyjet, Volotea, Malta Air e Crewlink. L’orario previsto per lo sciopero, indetto dalla Filt Cgil, come riporta il ministero dei Trasporti, è tra le 14 e le 18, periodo in cui i voli sono cancellati. Voleranno normalmente tra le 7 e le 10 di mattina e dalle 18 alle 21.
Le ragioni dello sciopero
Il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, dopo l’incontro al ministero dei Trasporti sulle problematiche del trasporto aereo in queste ultime settimane, ha confermato lo sciopero, motivandolo con la scarsa attenzione delle compagnie alle richieste di salari più alti da parte dei lavoratori.
«Ad oggi, in mancanza di iniziative concrete nella direzione del miglioramento delle condizioni di lavoro e dell’adeguamento dei salari, rimane confermato lo sciopero del 17 luglio».
La protesta di Assoutenti
Furio Truzzi, presidente dell’associazione Assoutenti, ha usato parole dure nei confronti dello sciopero: «Sospendere i voli quando milioni di cittadini si spostano in aereo per raggiungere le località di villeggiatura è un atto ostile verso gli utenti che rischiano di perdere ingiustamente giorni di vacanza e soldi».
Ha poi detto di essere pronto a chiedere «l’intervento del Garante per gli scioperi, affinché sia introdotta una fascia di garanzia che assicuri i voli fino al prossimo 15 settembre, vietando qualsiasi protesta sindacale nel periodo caldo delle partenze estive».
Sciopero Enav a rischio precettazione
Annunciato anche lo sciopero da parte dei controllori di volo dell’Enav in vari aeroporti italiani tra cui Milano Malpensa e Linate. In questo caso però probabile che si attivi la precettazione sarebbe infatti troppo gravi i disagi attesi. Il titolare del ministero dei Trasporti, Massimo Garavaglia, ha contattato il garante degli scioperi, chiedendogli di «adottare ogni iniziativa che ritenga opportuna, al fine di evitare disagi a un settore in ripresa. Compresa la precettazione della categoria».
Per il ministro lo sciopero «rischia di bloccare il settore economico più dinamico che sta trainando in buona parte la crescita del paese. Bloccare il trasporto aereo significa bloccare il paese e danneggia i diritti di viaggiatori e imprese».
Problemi anche per le grandi compagnie
Intanto i disagi sono diffusi in tutta Europa. Il colosso tedesco Lufthansa ha cancellato altri 2mila voli nel corso dell’estate, fino a fine agosto, negli scali di Francoforte e Monaco. Dopo aver cancellato già 3mila voli fra luglio e agosto e di altri 770 fino al 14 luglio. Per lo più verranno cancellati voli interni o diretti nei paesi vicini. Il caos nei voli, che sta fortemente colpendo la stagione delle ferie in Germania, dipende dalla mancanza di personale dovuto agli effetti della pandemia.
Anche Klm, parte del gruppo Air France, e compagnia di bandiera olandese, ha annunciato per tutto agosto fino al 28 annullerà fino a 20 voli ogni giorno di andata e ritorno verso destinazioni europee. L’obiettivo è ridurre la pressione sulla compagnia Klm e sull’aeroporto di Schipol di Amsterdam, città base della compagnia. Entrambi con troppo poco personale per gestire un grande traffico di passeggeri.
Intanto a Heathrow, aeroporto di Londra, si è stabilito un numero massimo di 100mila persone al giorno che potranno transitare. L’obiettivo è di alleviare il carico di lavoro degli addetti rimasti sottodimensionati dopo il periodo Covid. In particolare ci sono problemi per gli “addetti bagagli”.
Alle compagnie aeree è stato perciò chiesto di limitare le vendite di biglietti. British Airways ha confermato il taglio di altri 10.300 voli che erano programmati nei mesi estivi, a causa della carenza di personale, per un totale di circa 30mila.
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