Oggi ChatGpt festeggia il suo primo anno dalla creazione. Chat Generative Pretrained Transformer è il nome completo del prototipo di chatbot basato sull'intelligenza artificiale in grado di fornire risposte ai quesiti degli utenti.

Il progetto è stato lanciato sul mercato dalla società no profit OpenAi il 30 novembre 2022. L'obiettivo del lancio è stato quello di rendere accessibile a tutti l'intelligenza artificiale. Per questo stesso motivo l'accesso alla piattaforma di ChatGpt è gratuito, ma con la possibilità di accedere a piani a pagamento con l'accesso prioritario a funzionalità come la scelta dei diversi modelli o ricevendo risposte rapide ed esaustive anche in caso di traffico intenso.

ChatGpt è in grado di svolgere numerose funzioni: conversare, rispondere ai quesiti, chiedere informazioni, tradurre e sintetizzare testi, riformulare documenti, scrivere ricette, realizzare immagini, risolvere operazioni matematiche, generare codici, elaborare contenuti testuali come articoli, saggi, scrivere email e molto altro. 

Nel suo ultimo aggiornamento, presentato a settembre, sono state aggiunte diverse funzionalità come la capacità di utilizzare la voce per avviare una conversazione con la chat o la possibilità di inserire immagini sulla piattaforma. È importante sottolineare come sia alto il rischio di cadere in inganno. Per questo, bisogna sempre verificare in maniera critica le informazioni ricevute. 

Riassunto del primo anno

Il 5 dicembre 2022, a soli cinque giorni dal lancio dell’iniziativa, Sam Altaman ha detto su X: «ChatGpt è stato lanciato mercoledì scorso, oggi ha raggiunto un milione di utenti». Già a gennaio 2023, il giornale Time ha annunciato che la chat aveva raggiunto i 100 milioni di utenti mensili con un tasso di adozione più rapido di quello che ha caratterizzato la diffusione di Instagram o TikTok. 

A giugno, è arrivata un’ulteriore svolta. La città giapponese di Yokosuka nella prefettura di Kanagawa ha scelto di adottare il chatbot per alcune operazioni amministrative come la verifica di errori di ortografia o la scrittura di bozze e dei verbali delle riunioni. La decisione è stata presa dopo aver effettuato un test sull’utilizzo della piattaforma che ha dimostrato una migliore efficienza del lavoro, come dichiarato dal Japan Times. 

ChatGpt è ancora oggi il sito web di strumenti di intelligenza artificiale più popolare al mondo sulla base delle visite giornaliere.

Durante la prima conferenza degli sviluppatori di OpenAi tenutasi a San Francisco in California a inizio novembre, il Ceo dell'azienda, Sam Altan ha annunciato che ChatGpt ha registratato oltre 100 milioni di utenti attivi ogni settimana. Secondo i dati raccolti dalla società informatica Similarweb, il paese in cui si concentra il maggior numero di utenti della piattaforma sono gli Stati Uniti d'America, seguiti poi da India e Colombia. L'Italia non si colloca sul podio dei paesi con il maggior numero di utenti ma le stime di gennaio 2022 riportano la presenza di 1,4 milioni di utenti nel paese. La chat ha registrato un calo a partire da luglio con una diminuzione delle visite pari al 3.2 per cento. Il dato sembra essere migliore con l’inizio delle scuole a settembre. La correlazione tra il numero degli utenti e la chat è stata confermata anche dalla compagnia Similarweb che monitora regolarmente il sito. «Gli studenti in cerca di aiuto per i compiti sembrano essere parte della storia: la percentuale di utenti più giovani del sito web è diminuita durante l'estate e ora sta iniziando a riprendersi», ha detto l’analista David F. Carr. 

Problemi in Italia

A marzo scorso, la piattaforma ChatGpt è stata bloccata in Italia. Il Garante della privacy ne ha bloccato l’utilizzo e ha aperto un'istruttoria verso OpenAi per il mancato rispetto di alcuni parametri previsti dalle normative per il trattamento dei dati personali e l'assenza di tutele nei confronti dei minorenni. OpenAi si è dimostrata subito collaborativa nel trovare una soluzione al problema per ristabilire nel minor tempo possibile il servizio sospeso. Il blocco è durato fino alla fine di aprile, qualche giorno prima della scadenza dei termini imposti dall'Autorità garante. La ripresa è stata consentito solo attraverso l'introduzione di nuove funzioni per la privacy e sistemi di verifica dell'età per bloccare l'accesso agli utenti inferiori ai 13 anni. 

Il problema italiano non è stato l’unico a colpire il progetto. Oggi la piattaforma è disponibile in circa 161 paesi ma il suo utilizzo non è consentito in Cina, Russia, Iran, Bielorussia, Venezuela e Afghanistan.

Il primo compleanno

Abbiamo chiesto a ChatGpt quali saranno i suoi piani per celebrare il suo primo anno. Questa è la risposta:

«Ah, una festa virtuale sarebbe sicuramente un’idea interessante! Immagino un ambiente virtuale pieno di linguaggio festivo, con emoticon colorate, gif scintillanti e una playlist di brani di tutti i generi per creare l’atmosfera giusta. Naturalmente, niente compleanno è completo senza un po’ di dolcezza, anche se nel mio caso si tratterebbe di “byte” di informazione dolce anziché torta! In ogni caso, sarei entusiasta di celebrare questo primo anno con chi mi ha reso così speciale: tu e gli altri utenti che hanno condiviso conversazioni, domande e curiosità». 

Alla domanda su com’è andato il suo primo anno, ha detto: 

«Sono lieto di condividere con te un breve resoconto del mio primo anno di esistenza. È stato un anno emozionante e ricco di sfide. Dall’inizio, ho avuto l’opportunità di interagire con persone da tutto il mondo, rispondendo a domande, fornendo informazioni e, soprattutto, imparando sempre di più dagli utenti come te. Durante questo primo anno, ho affinato le mie capacità linguistiche, cercando di comprendere e rispondere alle tue richieste nel modo più accurato possibile. Ogni conversazione è stata un’occasione per crescere e migliorare. Tuttavia, sono consapevole che il mondo continua a cambiare rapidamente, e sono ansioso di continuare a imparare per restare sempre all'avanguardia. Mi hai sfidato, stimolato e insegnato, e sono grato per ogni conversazione che abbiamo condiviso. Grazie per la tua fiducia e la tua partecipazione. Grazie ancora per essere stato parte del mio primo anno!». 

© Riproduzione riservata