È allarme attorno alla centrale nucleare di Zaporzhzhia. Questa mattina la compagnia per l’energia atomica ucraina Energoatom ha detto: «Abbiamo informazioni che le forze di occupazione russe stiano pianificando di spegnere i blocchi di alimentazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e di scollegarli dalla rete elettrica ucraina». 

Fonti ucraine ritengono che l’esercito russo stia in continua ricerca di combustibile diesel per mantenere l’alimentazione dei sistemi di raffreddamento. L’intelligence di Kiev poi sostiene di continuare ad avere segnali di una vicina “provocazione su ampia scala” da parte di Mosca nei confronti dell’impianto nucleare.

Il video della Cnn

L’emittente americana Cnn ha rilasciato in queste ore un video che mostra diversi veicoli militari stipati all’interno della centrale di  Zaporizhzhia, vicino alla turbina. L’emittente dice di aver verificato la veridicità del filmato, rimane però il dubbio su quando sia stato girato. 

Nel video si vedono due file di camion militari contrassegnati con la “Z”, simbolo di riconoscimento delle truppe russe stanziate in Ucraine, parcheggiati nella sala turbine a circa 130 metri dal reattore nucleare corrispondente, uno dei sei della centrale.

Mosca però aveva più volte dichiarato che nella centrale non sono presenti armi se non quelle sufficienti al servizio di guardia. Diversa l’opinione delle istituzioni ucraine che hanno accusato l’esercito russo di aver sparato più volte all’interno, e dall’interno della struttura, usando la centrale come scudo. Inoltre, il governo di Kiev accusa le truppe russe di maltrattamenti contro gli ingegneri e i tecnici ucraini che si trovano dentro l’impianto nucleare. Si spera che nei prossimi giorni i funzionari della Aiea, l’agenzia dell'Onu per l'energia nucleare, riescano a visitare la centrale. 

Il portavoce del Dipartimento di stato americano Ned Price ha detto: «Siamo a conoscenza di rapporti secondo cui i militari russi hanno maltrattato il personale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia». Price ha ribadito anche la necessità che si svolga il prima possibile la visita della struttura da parte di tecnici internazionali. 

La controffensiva ucraina

A sud del paese non si ferma la controffensiva dell’esercito ucraino. Nelle ultime ore, infatti, sono stati accertati nuovi attacchi sul suolo della Crimea. Nella notte si sono registrate quattro esplosioni attorno alla base aerea di Belbek, a nord di Sebastopoli. Se fosse confermato che si sia trattato di un attacco ucraino sarebbe il terzo sul suolo della Crimea in pochi giorni. I media russi, intanto, riferiscono di aver abbattuto un drone ucraino nella notte.

Secondo il ministero della Difesa britannico i russi sarebbero preoccupati dalla controffensiva ucraina che sta colpendo la Crimea e la zona del mar Nero. In questa chiave andrebbero interpretati i pesanti bombardamenti che l’esercito di Mosca ha portato avanti nella giornata di ieri e anche in questa mattinata contro la città di Kharkiv, che mirerebbero a diminuire la pressione dal sud, costringendo l’esercito ucraino a spostare truppe nei pressi della città. 

Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha dichiarato che sono stati colpiti i distretti di Kyivskyi, Osnovyanskyi e Nemyshlianskyi con danni a un edificio residenziale, mentre un altro ha preso fuoco. Per il momento non si registrano vittime, anche se c’è una persona ferita. Negli ultimi giorni i bombardamenti russi hanno ucciso almeno diciannove persone, ferendone altre quarantaquattro tra cui alcuni bambini.

Il capo della polizia dell'Oblast di Kharkiv, Volodymyr Tymoshko, ha detto che i soccorritori stanno cercando persone sotto le macerie di un dormitorio distrutto negli attacchi. Lo riporta il sito del Kyiv Independent. Altri bombardamenti russi, infine, hanno interessato nella notte la città di Mykolaiv, nel sud del paese.

La visita di Guterres

Il segretario delle Nazioni unite Guterres è in visita al porto di Odessa, dove sono ricominciati ormai da settimane le partenze delle navi cariche di grano. Ieri si è svolto un incontro tra lo stesso Guterres con Erdogan e Zelensky nella città di Leopoli, nell’Ucraina occidentale. Durante il meeting trilaterale, il il leader turco ha cercato di rafforzare il suo ruolo di mediatore nel conflitto e di continuare a garantire per l’esportazione del grano ucraino.

Durante l’incontro il ministro del commercio della Turchia e quello dei Trasporti ucraini hanno firmato un Memorandum d’intesa per affidare a Istanbul parte della ricostruzione dopo la guerra.

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