Oggi papa Francesco ha incontrato i rabbini europei, la conferenza di leader ebrei che ha l’obiettivo di proteggere le comunità ebraiche in tutta Europa. Durante l’udienza in sala stampa vaticana, avrebbe dovuto leggere il suo discorso, ma ha riferito di «non stare bene di salute» e di non essere in grado di leggere. Per questo motivo ha preferito «consegnarlo ai rabbini affinché lo leggessero da soli e lo portassero con loro».

Il direttore della sala stampa della santa sede, Matteo Bruni, ha rassicurato specificando che si tratta solo di un «raffreddore» e ha aggiunto che il pontefice aveva il «desiderio di salutare individualmente i rabbini europei e per questo ha consegnato il discorso».

«Non le armi, non il terrorismo, non la guerra, ma la compassione, la giustizia e il dialogo sono i mezzi adeguati per edificare la pace», ha scritto papa Francesco nel discorso consegnato ai rabbini europei. «È importante, per noi credenti, essere testimoni di dialogo!».

Confermate le altre udienze

Bruni ha infine confermato che le udienze della giornata «proseguono regolarmente», tra cui quello in Aula Paolo VI con i circa 7mila bambini provenienti da 84 paesi. «Noi bambini possiamo salvare il mondo? Sì, perché voi siete semplici e dite che distruggere la Terra è distruggere noi, noi dobbiamo custodire la Terra. Diciamolo insieme: distruggere la Terra è distruggere noi», è uno delle passaggi di Francesco che ha risposto alle domande dei piccoli di tutto il mondo arrivati a Roma per incontrarlo. «Sono molto preoccupato per la natura - ha detto -. Pensate che al Polo Nord il ghiaccio si sta sciogliendo. I mari stanno salendo, stanno entrando nella terra. La fauna e i pesci nel mare sono rovinati, per questo sono preoccupato. Tutti dovremmo esserlo».

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