Era attesa nel pomeriggio la visita alle gallerie degli Uffizi di una delegazione dei partiti di estrema destra arrivati a Firenze per partecipare al summit dei sovranisti europei organizzato dalla Lega di Matteo Salvini. Ma alla fine il direttore li ha ospitati a museo chiuso.
Per la convention di domenica sono attesi i rappresentanti di 13 partiti provenienti da: Francia, Portogallo, Polonia, Romania, Olanda, Germania, Estonia, Austria, Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Belgio.

Non tutti però presenti alla visita degli Uffizi. Qui si sono presentati solo in sette, Italia, Romania, Danimarca, Estonia, Francia, Bulgaria, Italia, con Marco Zanni, europarlamentare e regista con Salvini dell’evento, a fare da padrone di casa. Presente all’evento anche il vice premier e ministro dei Trasporti.

Ad accompagnare la delegazione francese del partito di Marine Le Pen c’era un pezzo grosso del Rassemblement national, Jean-Lin Lacapelle: manager ma soprattutto in gioventù appartenente ai neofascisti universitari del Gud, il gruppo studentesco anni ‘80 da cui Le Pen ha pescato molti suoi fedelissimi.

La polemica

Nella piazza antistante il museo a partire dalle 17:30 è arrivata la polizia a presidiare il luogo con due camionette blindate e altrettante auto. La sorpresa è però che per loro è stato riservato il museo oltre l’orario di chiusura, una volta svuotato dei tanti turisti in fila.

Il direttore delle gallerie degli Uffizi è Eike Schmidt, dato per prossimo candidato del centro destra come sindaco di Firenze. Già la notizia della visita al museo da parte di un gruppo di leader sovranisti aveva creato non poche polemiche con l’attuale sindaco Dario Nardella, del Partito democratico. Nardella ha accusato Schmidt di utilizzare il museo per marketing personale.

Polemiche destinate a montare per la scelta dell’orario, ossia garantire l’apertura ad hoc della struttura dopo le 18.30. Abbiamo chiesto ad alcuni alcuni dipendenti se fossero stati precettati per rimanere oltre l’orario di lavoro e quindi pagati con lo straordinario. Tre di loro hanno spiegato che sicuramente qualcuno dello staff della sicurezza resterà finché la delegazione non avrà finito il giro turistico. Un tour dunque non proprio a costo zero.

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