Un nuovo conteggio della provincia di Ishikawa alza ulteriormente il bilancio del terremoto che lunedì ha colpito il Giappone centrale a 62 morti e 300 feriti, di cui venti in condizioni gravi. 

Continua il lavoro dei soccorritori, che stanno cercando altri sopravvissuti da estrarre dalle macerie. I soccorritori stanno affrontando condizioni meteorologiche molto sfavorevoli, mentre continuano a cercare i sopravvissuti. Le autorità hanno avvertito di forti piogge per tutta la giornata e di possibili frane in tutta l'area colpita, la penisola di Noto nella prefettura di Ishikawa, una lunga e sottile striscia di terra che entra nel Mar del Giappone. «Siate vigili per le frane fino a mercoledì sera» ha avvertito l'Agenzia meteorologica giapponese.

Si prevede che il bilancio delle vittime possa salire ulteriormente, poiché sembra che le ricerche continueranno a lungo in queste zone rurali con molti villaggi difficili da raggiungere, soprattutto a causa dello stato delle strade. Secondo la televisione NHK, molte persone potrebbero essere ancora intrappolate nelle macerie delle loro case.

Il territorio

Le conseguenze del sisma sul territorio della provincia sono state devastanti. La prefettura ha fatto appello alla Legge per il soccorso in caso di calamità per 17 città e cittadine. A Wajima, una città di circa 30mila abitanti nella penisola di Noto, dove l'intensità della scossa ha superato quella del Grande terremoto di Kobe del 1995, crolli e danni strutturali hanno innescato un vasto incendio nel centro cittadino. Almeno 31 delle vittime sinora accertate hanno perso la vita in questa città. Numerosi crolli sono stati confermati anche a Suzu, una cittadina di circa 14mila abitanti poco distante, dove sono morte almeno 22 persone. Proprio nell'area di Suzu, uno tsunami innescato dal terremoto ha inondato un'area approssimativa di 100 ettari.

A Ishikawa, Toyama e Niigata sono state evacuate in tutto 34.300 persone. Decine di migliaia di abitazioni nella prefettura di Ishikawa sono attualmente prive di energia elettrica, mentre il governo ha rassicurato in merito alla sicurezza delle centrali nucleari, che non presenterebbero alcuna anomalia.

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