Una festa con sorpresa annunciata, quella di Atreju, che si terrà da giovedì 14 a domenica 17 dicembre, a Castel Sant’Angelo, a Roma. Sarà la prima da quando Fratelli d’Italia è al governo, una grande celebrazione che ha ormai messo alla spalle l’era di un appuntamento dal sapore goliardico promosso dalla giovanile del partito della fiamma. E già scoppiano le polemiche, innescate soprattutto dalla presenza del leader di Vox, Santiago Abascal. La star dell’ultradestra spagnola che la premier Giorgia Meloni ha voluto sul palco. Al costo di alimentare tensioni.

Un mister X ad Atreju

Il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, ha parlato di un “mister X” che salirà sul palco della manifestazione sabato mattina, alle ore 12.45. La prima ipotesi portava alla presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, ma Donzelli – rispondendo alle domande dei giornalisti – ha detto che «non si tratta di una donna». Si dice che possa quindi essere il premier britannico, Rishi Sunak. E se sono previste sorprese nell’arco dei quattro giorni, come da copione, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, chiuderà la kermesse che ha scelto come slogan “Bentornato orgoglio italiano”.

Il suo intervento è programmato per le 12: prima di lei ci saranno i due vicepremier e alleati di Fdi, Matteo Salvini e Antonio Tajani. L’obiettivo è quella di dare un’immagine di coesione, ma soprattutto di predominanza di Fdi. Confermate, invece, le assenze dei due leader dei principali partiti di opposizione, Elly Schlein e Giuseppe Conte. La segretaria del Pd aveva annunciato aver declinato l’invito. «Una scelta politica», l’ha definita Donzelli. Il presidente del Movimento 5 stelle, invece, non è stato invitato, nonostante la buona accoglienza nella precedente esperienza ad Atreju. Così il M5s non manderà alcuna delegazione alla festa del partito di Meloni. Hanno fatto parlare molto i “no” pronunciati, dunque, compreso quello del cantautore Francesco Guccini. Donzelli ha cercato di dribblare la domanda, concentrando l’attenzione sul “mister X” previsto sabato.

Sarà sicuramente presente, invece, il leader di Italia viva, Matteo Renzi, in un dibattito sulla giustizia con il Guardasigilli, Carlo Nordio, e il sottosegretario Andrea Delmastro. L’ex premier proverà a prendersi la scena, spingendo sull’acceleratore della battaglia garantista. Ha accettato di partecipare ad Atreju, poi, il fondatore di Azione, Carlo Calenda. Sui diritti interverranno Anna Paola Concia, ex deputata del Pd e finita nella polemica sulla commissione sull’educazione voluta dal ministro Giuseppe Valditara, e l’ex sottosegretario, Ivan Scalfarotto, attivista dei diritti Lgbti. 

Atreju 2023: il programma

Il programma è molto ricco, al netto degli avversari voluti ad Atreju 2023. Le giornate inizieranno con la presentazione di vari libri per proseguire con i vari panel. Saranno presenti i presidenti delle due Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, ed è prevista poi una sfilata di ministri, da Francesco Lollobrigida a Matteo Piantedosi, da Daniela Santanchè ad Andrea Abodi, da Giancarlo Giorgetti ad Adolfo Urso. E ovviamente non mancherà Gennaro Sangiuliano, il ministro che si è apposto al petto la stelletta di una mostra su Tolkien, caposaldo della cultura della destra italiana: ognuno animerà gli incontri organizzati sui temi più cari. E per cavalcare la propaganda sui risultati ottenuti.

La dimensione di Atreju 2023 è anche internazionale, ma con una scia di polemiche. Occhi puntati sull’intrevista al premier albanese, Edi Rama, fresco di accordo siglato con Meloni proprio sulla gestione dei flussi migratori. Ma la tensione è montata intorno al nome del leader di Vox, partito dell’ultradestra spagnola, Santiago Abascal, grande alleato di Fratelli d’Italia in Europa. Abascal andrà ad Atreju «a parlare di Europa» (in un intervento ha evocato una sorta di piazzale Loreto per il premier spagnolo Sanchez) puntualizzano da via della Scrofa i promotori della kermesse, per allontanare le tensioni con il governo socialista di Sanchez. L’invito ad Abascal ha però creato subito tensioni: il co-portavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, aveva dato la disponibilità a partecipare ad Atreju, ma ha annunciato il forfait per non condividere l’evento con un esponente della destra post franchista spagnola.

«Appartiene alla famiglia dei conservatori europei», ha commentato Donzelli, sollecitato sulla questione. Tanti nomi fuori dalla politica saranno sul palco di Castel Sant’Angelo: il ct della nazionale, Luciano Spalletti, lo chef Gianfranco Vissani, il campione mondiale di nuoto, Gregorio Paltrinieri, e l’imprenditore Flavio Briatore.

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