«Oggi noi non siamo una Repubblica fondata sul lavoro, ma siamo una società fondata sullo sfruttamento e sulla precarietà del lavoro». Maurizio Landini della Cgil registra con parole durissime lo stato di salute del lavoro nell’Italia odierna. Il segretario ha anche attaccato le politiche economiche e sociali messe in campo dal governo, che «vanno nella direzione opposta» rispetto a quanto serve al Paese, ha detto dal palco della manifestazione dei sindacati per il Primo maggio. 

«Abbiamo bisogno di intensificare la nostra lotta e la mobilitazione. Vogliamo batterci finché la nostra Costituzione non sia applicata, utilizzando tutti gli strumenti democratici a disposizione, compreso il referendum. Quello che il governo ha fatto ieri, lo considero una marchetta elettorale» ha detto riferendosi alle ultime misure tra cui il bonus Befana.

La sicurezza sul lavoro «diventi una priorità di questo Governo». Lo ha chiesto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenendo dallo stesso palco. «Partiamo da un diritto - ha puntualizzato - che per noi è imprescindibile, il rispetto della vita, con 1.040 vittime ogni un anno, 500mila incidenti, nessuno si senta assolto. Basta con il cordoglio con le condoglianze di circostanza, abbiamo finito le lacrime, vogliamo fatti concreti. Tuteliamo la vita».

Rivolgendosi al governo ha proseguito: «Ci convochi, chiudiamoci nella Sala verde di palazzo Chigi fino a quando non troviamo una soluzione. Si tratta di salvare vite umane e di dare risposte e di colpire chi si rende responsabile, non di incidente, ma di omicidio perché nessun profitto vale una vita umana». E, infine, ha ringraziato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella «per le parole che ha detto ieri e per il contributo e il richiamo continuo che fa per il rispetto della vita e della dignità del lavoro».

Presenta anche la Cisl, che finora ha tenuto le distanze con le iniziative degli altri sindacati. «Non parlerei di divisioni ma di sensibilità differenti» ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

La politica

ANSA

La segretaria dem Elly Schlein ha passato la mattinata a Portella della Ginestra, dove ha incontrato anche il leader del M5s Giuseppe Conte. L’ex premier ha annunciato di aver firmato i referendum della Cgil contro il jobs act. «E' una giornata di lotta contro il lavoro povero, contro il lavoro precario e anche per la sicurezza sul lavoro perchè non è possibile in Italia continuare a morire di lavoro. Siamo per questo a Portella della Ginestra, in memoria di una strage di contadine e di contadini che lottavano per il lavoro e per il pane» ha detto la segretaria.

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