Nel 2017, da presidente della Corte d’Appello di Roma, aveva confermato l’arresto di un ex luogotenente dell’esercito ed ex capo dell’Agenzia di sicurezza interna in Libia, accusato di crimini efferatissimi come la tortura dei prigionieri politici. Oggi, con Almasri, le cose sono andate diversamente.
«Per questi motivi la Corte ordina che Mohamed Khaled Al-Tulhami, nato nel 1942 in Libia, sia sottoposto alla misura della custodia in carcere». Era il 17 novembre del 2017. Alfredo Mantovano, attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ricopriva il ruolo di presidente della Corte d’Appello di Roma. E in quella veste ha firmato l’arresto di un ex luogotenente dell’esercito ed ex capo dell’Agenzia di sicurezza interna in Libia, accusato di crimini efferatissimi come la tortura dei prig



