Sono giorni diplomatici concitati quelli che sta trascorrendo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dopo il tour nord africano tra Algeria e Libia, a Palazzo Chigi ha incontrato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. 

Al termine del colloquio tra i due c’è stato un punto stampa con i giornalisti presenti in cui la premier ha evidenziato l’importanza, all’interno dell’Unione, di raggiungere un intesa con gli altri stati membri in tema migratorio. «A nessuno conviene dividersi su questo tema, significherebbe fare un favore ai trafficanti di esseri umani», ha detto la premier Meloni.

«Sull’immigrazione riteniamo che sia fondamentale avanzare con urgenza verso una soluzione europea per un problema che è europeo. Ci deve essere consapevolezza che l'Italia non può affrontare da sola questa materia che è legata, in particolar modo oggi, alla sicurezza. L'impegno verso l’Africa deve essere di tutta l’Unione, su questo mi sembra ci siano segnali buoni», ha aggiunto. Sul punto il presidente del Consiglio europeo e la premier italiana sembra abbiano trovato un intesa. «Dobbiamo essere molto impegnati per sostenere la difesa e la tutela delle frontiere esterne dell’Ue e di quelle dell’Italia, che sono anche le frontiere esterne dell’Unione», ha detto Michel che ha posto la necessità di investire di più in progetti di cooperazione nei paesi africani.

Mentre Meloni parlava ai giornalisti in conferenza stampa la polizia stava conducendo le indagini a bordo della nave ong Geo Barents, di Medici senza frontiere. Dopo aver attraccato e sbarcato i 237 migranti presenti a bordo e soccorsi in mare, le forze dell’ordine stanno verificando se la Ong ha violato il nuovo decreto voluto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

L’economia

La premier ha anche proposto l’istituzione di un fondo sovrano per aiutare l’economia dei paesi membri. «L’Europa deve difendere le proprie imprese con coraggio – ha detto in conferenza stampa – dobbiamo semplificare gli strumenti esistenti con la flessibilità sui fondi europei. L’obiettivo deve essere quello di sostenere le imprese senza indebolire il mercato unico. Serve coraggio anche sulla realizzazione di strumenti come il fondo sovrano».

«Dobbiamo prendere decisioni per la difesa del mercato interno europeo che saranno decisive per i prossimi 10 anni. Grazie alla presidente Meloni, franca e sincera, che apprezzo moltissimo», ha risposto invece Michel.

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