Anche a quattro giorni dal terribile attacco alla Crocus City Hall in periferia di Mosca in cui sono morte oltre cento persone e ne sono rimaste ferite un numero perfino superiore, le autorità russe non accennano a riconoscere che l’attentato sia stato opera dell’Isis-Khorasan, che per altro ha rivendicato l’operazione. L’Unione europea ha avvertito il governo russo di non usare l’attacco terroristico come pretesto per aumentare l’aggressione contro l’Ucraina. 

Il tribunale di Mosca ha ordinato la custodia cautelare per tutti e quattro i sospettati dell’attacco. Il video dell’udienza mostra gli imputati contusi e uno in sedia a rotelle, ma le autorità russe non hanno rilasciato commenti sulle accuse di tortura. Altri tre uomini sono stati poi fermati sempre in relazione all’attentato. 

Intanto, diversi missili colpiscono la città di Kiev, danneggiando edifici e ferendo almeno cinque persone. 

PUNTI CHIAVE

17:03

Usa: Isis unico responsabile dell'attacco

16:58

Arrestati altri tre uomini coinvolti nella strage

15:11

Allarme bomba a San Pietroburgo, evacuato un centro commerciale 

18:44

Kiev, salito a 10 il bilancio dei feriti nell'attacco russo

Sono almeno 10 i feriti nell'attacco missilistico russo sul quartiere di Pechersk a Kiev. Lo ha comunicato sul suo canale Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitaly Klychko. 

17:03

Usa: Isis unico responsabile dell'attacco

L'Isis è "l'unico responsabile" dell'attacco terroristico a Mosca, che non ha "nessuna connessione con l'Ucraina". Lo ha ribadito il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ricordando che Washington aveva avvertito le autorità russe "all'inizio di marzo" di un potenziale attacco.

16:58

Arrestati altri tre uomini coinvolti nella strage

Il comitato investigativo russo ha stabilito che nell'attacco terroristico al Crocus City Hall di venerdì sono coinvolte più persone oltre ai quattro uomini già tenuti in custodia dalle forze dell'ordine russe, pertanto ha chiesto al tribunale di arrestare altri tre uomini che sarebbero coinvolti nell'attacco. È quanto riferisce l'agenzia di stampa statale russa Tass. 

La Corte Basmanny di Mosca ha confermato il fermo dei tre individui.

15:57

L'ambasciatore russo non si è presentato al ministero polacco

L'ambasciatore russo non si è presentato al ministero degli Esteri a Varsavia, nonostante la convocazione delle autorità polacche, dopo che domenica mattina un missile da crociera russo, lanciato contro obiettivi nell'Ucraina occidentale, ha invaso lo spazio aereo polacco.

"L'ambasciatore della Federazione Russa... non si è presentato oggi al Ministero degli Esteri per spiegare l'incidente riguardante il missile da crociera russo che ha violato lo spazio aereo polacco il 24 marzo", ha detto ai giornalisti il ​​portavoce del ministero degli Esteri Pawel Wronski. L'ambasciatore russo in Polonia, Sergei Andreyev, ha detto all'agenzia statale Ria Novosti di non aver fatto visita al ministero polacco dove era stato invitato a discutere dell'“incidente missilistico”, poiché la parte polacca non ha fornito prove di alcuna violazione dello spazio aereo.

15:11

Allarme bomba a San Pietroburgo, evacuato un centro commerciale 

Un allarme bomba ha fatto scattare l'evacuazione del centro commerciale Passage nel centro di San Pietroburgo. Lo ha riferito l'agenzia Ria Novosti. L'allarme è partito in seguito a una telefonata anonima e sul posto sono intervenuti tempestivamente i servizi speciali e le unità cinofile. Già ieri, a due giorni dall'attentato alla sala concerti Crocus, a causa di un altro allarme bomba era stato evacuato un centro commerciale a San Pietroburgo, il London Mall, nel quartiere Nevskij.

14:07

Sono 97 i feriti ricoverati della strage di Mosca

Il direttore regionale della sanità, Lyudmila Bolatayeva, ha confermato a tre giorni dall'attentato che sono 97 le persone ricoverate in ospedale. I pazienti si trovano in strutture della capitale russa e della regione di Mosca.

Il bilancio ufficiale della strage Crocus rivendicata dall'Isis conta al momento 137 morti e di oltre 180 feriti. Stamattina diverse persone si sono recate nel luogo della strage per lasciare fiori.

13:15

L'appello di Zelensky: «Ci servono più sistemi di difesa aerea»

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky ha espresso la sua gratitudine agli operatori dei servizi di emergenza che hanno contribuito alle operazioni di recupero dopo l'attacco russo a Kiev di questa mattina che ha provocato il ferimento di almeno cinque persone. "I terroristi russi hanno lanciato missili balistici contro Kiev. Purtroppo in un quartiere si registrano danni alle case", ha scritto su X.

"Ribadiamo che l'Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea, che forniscono sicurezza per le nostre città e salvano vite", insiste Zelensky. "Tutti noi che rispettiamo e proteggiamo la vita dobbiamo porre fine a questo terrore".

 

13:04

Ue: Mosca non usi l'attacco terroristico come pretesto contro l'Ucraina

"Naturalmente siamo preoccupati per le indicazioni dei rappresentanti del regime di Mosca che cercano di creare un collegamento tra questo attentato e l'Ucraina, che ovviamente respingiamo in toto. Non ci sono indicazioni, non vi è alcuna prova che l'Ucraina sia in qualche modo collegata a questi attacchi", ha detto oggi il portavoce per la politica estera dell'Ue Peter Stano nel briefing quotidiano con la stampa.

"Invitiamo il governo russo a non utilizzare gli attacchi terroristici a Mosca come pretesto o motivazione per aumentare l'aggressione illegale contro l'Ucraina, né usarlo come pretesto per l'aumento delle repressioni interne", ha chiarito. 

12:57

Macron: sarebbe «cinico e controproducente» incolpare l'Ucraina dell'attacco

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato lunedì che sarebbe “cinico e controproducente per la Russia e i suoi cittadini” cercare di incolpare l’Ucraina per l’attacco terroristico di Crocus City a Mosca.  "Dobbiamo stare attenti a qualsiasi strumentalizzazione" dell'attacco, ha detto Macron ai giornalisti al suo arrivo nel territorio francese della Guyana francese.

Macron ha espresso la sua “solidarietà” al popolo russo in seguito all’“attacco terroristico islamico” a Mosca, specificando che ritiene che sia stata un'entità dello Stato Islamico a pianificare e perpetrare l'attentato. "L'attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico e le informazioni a nostra disposizione, ai nostri servizi di intelligence e ai nostri principali partner, indicano infatti che è stata un'entità dello Stato islamico ad istigare questo attacco", ha affermato. 

12:18

Il Tagikistan collabora con Mosca per combattere il terrorismo

Dopo l'identificazione come cittadini del Tagikistan dei quattro uomini accusati di aver compiuto l'attentato di venerdì a Mosca, l'ex repubblica sovietica ha ribadito la propria disponibilità a combattere il terrorismo insieme alla Russia.

L'agenzia statale Ria Novosti ha riferito che il Tagikistan sta fornendo assistenza alle indagini russe “nel caso dell'attacco terroristico a Crocus”, citando una fonte dei servizi speciali del Tagikistan. Anche una fonte del ministero degli Esteri russo ha confermato che “gli specialisti del Tagikistan stanno fornendo assistenza agli investigatori russi in relazione all’arresto di cittadini della repubblica in caso di attacco terroristico”. Domenica il Cremlino ha riferito che il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il suo omologo tagiko Emomali Rahmon, il quale ha espresso “profonde condoglianze e sentimenti di solidarietà al popolo russo in relazione alla morte di civili a seguito del vile attacco terroristico a Municipio di Croco."

11:59

Cremlino, ancora no comment sulla rivendicazione dell'Isis

Il Cremlino non commenta la rivendicazione dell'attacco da parte dello Stato Islamico (Isis). Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ha spiegato che "l'indagine è in corso'' e al momento ''stiamo esaminando solo dati preliminari'' per cui ''non è stata formulata alcuna ipotesi ufficiale''. Peskov ha sottolineato che è necessario ''attendere informazioni ufficiali delle nostre forze dell'ordine coinvolte'' nell'indagine.

Né il presidente Vladimir Putin né altri alti funzionari russi hanno fatto riferimento alle affermazioni dell’Isis, che includevano la pubblicazione di un video dell’attacco ripreso da uno degli autori.

11:48

Missili su Kiev, cinque feriti

L'Aeronautica ucraina ha comunicato che la difesa aerea ha abbattuto questa mattina intorno alle 10:30 ora locale due missili russi lanciati dal territorio della Crimea occupata, precisando che il tipo di missili non è stato identificato. Altri missili hanno invece colpito il centro della capitale. L'Aeronautica ha inoltre affermato che la notte scorsa i russi hanno lanciato nove droni kamikaze sull'Ucraina, otto dei quali sono stati abbattuti nelle regioni di Mykolaiv e Odessa, nel sud del Paese.

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha detto che cinque persone sono rimaste ferite nell'attacco russo di questa mattina a Kiev, due delle quali ricoverate in ospedale. Ha anche riferito che gli operatori dei servizi di emergenza stanno continuando a spostarsi tra le macerie di un edificio distrutto e ha descritto i danni arrecati alle finestre delle proprietà residenziali vicine.

11:39

Medvedev, dobbiamo uccidere tutti gli autori dell'attentato

Dmitry Medvedev, vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, ha discusso sul suo canale Telegram dei sospettati accusati dell'attacco terroristico alla sala concerti Crocus City. "Dovrebbero essere uccisi? È necessario. E lo sarà. Ma è molto più importante uccidere tutte le persone coinvolte. Tutti. Chi ha pagato, chi ha simpatizzato, chi ha aiutato. Dobbiamo ucciderli tutti", ha scritto, alimentando il dibattito sul ripristino della pena di morte per terrorismo.

La pena capitale è legale in Russia ma non vengono eseguite esecuzioni dal 1996, quando l'ex presidente Boris Eltsin emanò un decreto che istituiva una moratoria di fatto, confermata esplicitamente dalla Corte Costituzionale nel 1999.

Il Cremlino ha invece riferito che non parteciperà alle conversazioni sulla revoca della moratoria sulla pena di morte. "Non prendiamo parte a questa discussione al momento", ha detto ai giornalisti il ​​portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un briefing quotidiano.

11:35

Putin presiederà un incontro per le misure da adottare dopo l'attacco

Il presidente russo Vladimir Putin ha indetto un incontro più tardi oggi con i capi delle forze dell'ordine per discutere le misure che andranno adottate dopo l'attacco di venerdì al municipio di Crocus. Lo comunica il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Il presidente continua a essere informato da tutti i rispettivi servizi", ha aggiunto.

I giornalisti gli hanno chiesto a Peskov se il Cremlino stesse prendendo in considerazione un ulteriore sostegno alle vittime dell'attacco terroristico. "Questo è soprattutto l'obiettivo dell'incontro di oggi. Si discuterà di questo tema", ha risposto.

11:22

Mosca, imputati contusi in aula. Le autorità non rispondono alle accuse di tortura

Diversi media internazionali riportano foto dei quattro imputati per l’attentato al Corcus City Hall nell’aula del tribunale gonfi in volto, con lividi e segni di contusioni. Uno di loro sarebbe addirittura stato condotto nell'alula in sedia a rotelle e affiancato da un infermiere durante l’udienza.

Secondo quanto riportato dalla Cnn, Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov avrebbe rifiutato di commentare le notizie secondo cui i quattro uomini sarebbero stati torturati dopo essere stati arrestati. “Lascio questa domanda senza risposta”, avrebbe risposto Peskov ai giornalisti dell’emittente statunitense.

Sono apparsi nell'aula del tribunale con i volti tumefatti. Uno in sedie a rotelle, con il camice dell'ospedale. Tutti con passaporto tagiko, sono accusati di terrorismo. Sono accusati di essere gli autori della strage del Crocus City Hall di Mosca, in cui sono morte almeno 137 persone. I loro nomi sono Dalerdzhon Barotovich Mirzoyev, 32 anni, Saidakrami Murodali Rachabalizoda, 30 anni, Shamsidin Fariduni, 25 anni, e Muhammadsobir Fayzov, 19 anni
11:20

La Francia alza il livello di allerta attentati

Il primo ministro francese Gabriel Attal ha annunciato domenica sera durante una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale di difesa e sicurezza il "potenziamento" del piano Vigipirate al suo livello più alto: "attacco di emergenza". Il piano negli ultimi anni era stato declassato al livello 2: sicurezza rafforzata - rischio di attentato.

Il presidente ha affermato che la branca del gruppo jihadista dello Stato Islamico coinvolta nell'attentato a Mosca "aveva effettuato diversi tentativi" sul suolo francese negli ultimi mesi. "Abbiamo proposto una maggiore cooperazione ai servizi russi e ai nostri partner nella regione", ha dichiarato Macron al suo arrivo nella Guyana francese. "Dobbiamo evitare qualsiasi strumentalizzazione o distorsione, ma dobbiamo essere esigenti ed efficaci", ha aggiunto.

10:54

Usa: Mosca attacca Kiev con missili ipersonici

 "La Russia sta attaccando l'Ucraina con missili ipersonici". Lo scrive l'ambasciatore americano in Ucraina sui suoi profili social.

L'annuncio arriva dopo che si sono udite potenti esplosioni nel centro di Kiev. Il sindaco della città, Vitalij Klitschko ha invitato tutti i cittadini a recarsi nei rifugi. L'aeronautica ha segnalato che la difesa aerea ha intercettato e distrutto un missile diretto verso Kiev.

10:51

Aumentano gli attacchi sul campo da entrambe le parti

La tensione tra Mosca e Kiev è aumentata ulteriormente dopo l'attentato al Crocus City Hall, e nelle ultime ore sono aumentati gli attacchi sul campo di entrambe le parti. Quasi una dozzina di persone sono rimaste ferite in un attacco russo sul sud dell'Ucraina, mentre un incendio è scoppiato in una grande centrale elettrica russa dopo un attacco di droni ucraini sull'area. Kiev ha riferito che i droni russi hanno colpito le regioni meridionali di Mykolaiv e Odessa.

Durante la notte sono proseguiti gli attacchi mirati su impianti energetici dietro le linee del fronte. Circa undici persone sono rimaste ferite soltanto a Mykolaiv dopo un attacco di droni russi. In Russia, un incendio è scoppiato in una centrale elettrica nella regione meridionale di Rostov.

Le forze russe da parte loro hanno colpito anche tre comunità nel territorio del Sumy nordorientale dell'Ucraina in dodici attacchi separati nel corso della giornata. Nella regione sono state segnalate almeno 50 esplosioni nelle ultime 24 ore. Sono state prese di mira le comunità di Bilopillia, Krasnopillia e Velyka Pysarivka.

10:40

Convalidato l'arresto dei quattro sospettati

Il tribunale Basmanny di Mosca ha convalidato l'arresto dei quattro imputati per l'attentato Crocus City Hall. Tutti e quattro gli uomini, accusati di aver commesso un atto terroristico, punibile dal codice russo con l'ergastolo, sono stati rinviati in custodia cautelare fino al 22 maggio, data che potrà essere prorogata in attesa del processo. In un comunicato il tribunale russo ha affermato che, dopo essere stati accusati nell'udienza preliminare, due dei quattro terroristi si sono dichiarati colpevoli dell'attacco.

Tutti gli imputati provengono dal Tagikistan, ex repubblica sovietica, ed erano in Russia con visti temporanei o scaduti. La corte ha tenuto un'udienza a porte chiuse per ciascuno degli accusati, senza che il pubblico fosse ammesso, ha riferito la TASS citando il servizio stampa della corte. 

10:36

La Russia sospetta un coinvolgimento ucraino nell'attentato

Le autorità russe continuano a insinuare un coinvolgimento dell'Ucraina nell'attentato di venerdì al Crocus City Hall, che ha causato la morte di oltre cento persone, e non accennano a voler riconoscere il ruolo dell’Isis-Khorasan, che per altro ha rivendicato l’operazione.

Per la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, «una serie di fattori indicano direttamente e indirettamente il coinvolgimento delle autorità statunitensi nella sponsorizzazione del terrorismo ucraino». 

«Dopo l'attentato al Crocus City Hall, gli Stati Uniti cercano di salvare l'Ucraina citando lo Stato Islamico e di coprire se stessi e il regime di Zelensky da loro creato» ha scritto la portavoce in un articolo. «Gli ingegneri politici americani si sono messi all'angolo con la loro storia che l'attacco al municipio di Crocus è stato compiuto dal gruppo terroristico dell'Isis. Da qui il quotidiano salvataggio da parte di Washington dei suoi reparti a Kiev e il tentativo di coprire se stessi e il regime di Zelensky che hanno creato con lo spauracchio dell'Isis fuorilegge».

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