Il Dipartimento di polizia del distretto scolastico di Uvalde ha deciso di sospendere i poliziotti che intervennero durante la strage alla Robb Elementary School per i ritardi nel fermare il killer. Prima che i 376 poliziotti raggiungessero la classe dove si trovava l’attentatore sono passati 77 minuti, durante i quali sono stati uccisi diversi bambini e insegnanti. Alla fine il bilancio è stato di 19 studenti uccisi e due maestre. I risultati finali dell’inchiesta dovrebbero arrivare entro la fine del mese di ottobre. 

Le motivazioni della sospensione

I poliziotti sono stati sospesi a seguito dei «recenti sviluppi che hanno portato alla luce ulteriori preoccupazioni con le operazioni del dipartimento», ha annunciato con una nota il Dipartimento. Già a luglio, il parlamento del Texas aveva pubblicato un rapporto in cui incolpava la polizia di «fallimenti sistemici» nella risposta all’aggressione e di scarsa leadership, aggiungendo che l’inerzia delle forze dell’ordine avrebbe fatto aumentare il bilancio delle vittime.

Le indagini hanno portato al congedo amministrativo del tenente Miguel Hernandez. La stessa sorte è toccata al direttore dei servizi per gli studenti Ken Mueller per il quale si è deciso anche di procedere con un pensionamento anticipato. Ad agosto, invece, Pete Arredondo, che guidava la pattuglia incaricata di sorvegliare i giardini delle scuole, è stato sollevato dal suo ruolo di capo di polizia.

Ulteriori informazioni o dichiarazioni non sono state fornite né dal dipartimento di polizia né dal distretto scolastico.

Le indagini

Il dipartimento di polizia è stato indagato per la come ha risposto alla sparatoria di maggio. Il ritardo nell’intervento della polizia che rimase fuori dalla scuola senza impedire al killer di continuare a sparare aggravarono il bilancio di vittime della strage. 

Il distretto scolastico si è difeso affermando di aver richiesto ulteriori ufficiali al Dipartimento di pubblica sicurezza del Texas per garantire la tutela del campus.

La sospensione delle forze di polizia arriva più di una settimana dopo che i genitori dei bambini sopravvissuti alla sparatoria hanno citato in giudizio il Cisd di Uvalde, alcuni ex funzionari, il produttore della pistola usata nella strage e altri.

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