E’ morto a 83 anni Ugo Intini, giornalista e storico esponente del Partito socialista italiano della corrente che faceva riferimento a Pietro Nenni, poi uomo di fiducia di Bettino Craxi.

La sua vita si è divisa tra la politica – fu deputato dal 1983 al 1994 e poi nel 2001– e il giornalismo, con la direzione del quotidiano socialista L’Avanti! e Il Lavoro di Genova. Nella sua lunga vita politica è stato come sottosegretario agli Esteri dal 2000 al 2001 nel governo Amato II e viceministro degli Esteri dal 2006 al 2008 nel secondo governo Prodi.

Nel 2005 è stato anche tra i promotori della Rosa nel Pugno, il partito che doveva mettere insieme radicali e socialisti, insieme a Marco Pannella ed Emma Bonino. Dal 2007, invece, ha aderito al ricostituito Partito socialista italiano.

Profondo conoscitore della politica, sia fatta che raccontata, è stato un appassionato di storia che ha riversato nel suo ultimo libro, in cui ha raccontato gli attori politici del Novecento, sia italiani che internazionali, nel volume Testimoni di un secolo.

Il Quirinale

Intini è stato però anche strettamente legato al primo presidente della Repubblica Socialista, Sandro Pertini. Del suo rapporto con l’elezione al colle più alto e del ruolo giocato nella prima repubblica dal Partito socialista ha parlato anche con Domani, la sua voce è tra quelle dei protagonisti del podcast Il grande gioco del Quirinale.

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