- Qualche giorno fa la portavoce della Casa Bianca ha detto che l’operazione di evacuazione da Kabul non può che essere definita «un successo», parole che dopo il doppio attacco suicida nei pressi dell’aeroporto suonano come una grottesca e intollerabile presa in giro.
- Biden aveva rassicurato tutti sulla tenuta degli accordi presi con i nuovi reggenti dell’Afghanistan, eppure gli attentatori sono riusciti a colpire ugualmente, sancendo una debacle politica e militare
- Ora sarebbe fin troppo generoso dire che la situazione è sfuggita di mano al presidente, che evidentemente in mano non l’ha mai avuta.
Tre giorni fa la portavoce della Casa Bianca ha detto che l’operazione di evacuazione da Kabul non può che essere definita «un successo», parole che dopo il doppio attacco suicida nei pressi dell’aeroporto suonano come una grottesca e intollerabile presa in giro. Gli attacchi erano stati ampiamente previsti dall’intelligence, il direttore della Cia aveva incontrato in segreto i Talebani, presumibilmente per negoziare sulle condizioni di sicurezza, il presidente Joe Biden aveva rassicurato tutti



