Il calo “massiccio” delle entrate di Twitter ha portato Elon Musk, proprietario della piattaforma social da tre settimane, a parlare di un possibile rischio di bancarotta. 

In una e-mail indirizzata ai dipendenti, l’imprenditore sudafricano sottolinea la situazione sfavorevole in cui versano i conti dell’azienda e spiega: «Senza entrate significative da abbonamento, ci sono buone probabilità che Twitter non sopravviva all’imminente recessione economica».

Il contesto

Dopo i licenziamenti di massa avviati lo scorso 4 novembre, che coinvolgono circa il 50 percento della forza lavoro aziendale, la giornata di oggi, 11 novembre, è iniziata con le dimissioni di tre alti funzionari della sicurezza. 

Le partenze di figure manageriali e operative di alto livello aggravano i problemi che il social media si ritrova ad affrontare da quando è stato ufficializzato il cambio di proprietà.

L'acquisizione di Musk, il 28 ottobre scorso, è stata seguita da una comunicazione confusa sulle strategie di lancio di nuovi prodotti e sulle politiche di moderazione dei contenuti. Questo ha portato diversi investitori di rilievo, tra cui la multinazionale americana General Mills, a sospendere gli acquisti pubblicitari su Twitter. 

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