Ai bambini si insegna fin da piccoli quali sono le tre cifre da digitare per chiedere aiuto, in caso di emergenze. In Italia ce ne sono altre quattro, 1522, certamene meno conosciute anche per molti adulti, che però sono state e sono necessarie a tante donne. Il numero nazionale antiviolenza e stalking gestito da Differenza Donna nel 2022 ha ricevuto 32.430 chiamate. Nel 54,5 per cento dei casi riferivano di minacce. Nel 52,3 per cento si parlava di violenza fisica.

È per raggiungere un numero ancora più alto di donne che Coop ha lanciato in collaborazione con Differenza Donna l’iniziativa Il silenzio parla. Un nome che è il titolo di un podcast, sette storie di donne raccolte dalle volontarie del centralino e raccontate dalle attrici attrici Valentina Melis, Cinzia Spanò e Ludovica Pimpinella. E che i clienti Coop potranno ascoltare inquadrando il QR code stampato in evidenza su 400mila confezioni di biscotti, prodotte con un packaging in edizione limitata. 

Il progetto

Il podcast, che sarà trasmesso nei punti vendita grazie a Radiocoop nell’intera giornata del 25 novembre, mette al centro le storie di donne che sono uscite da situazioni di violenza. «Era importante trovare una narrazione che evitasse la vittimizzazione secondaria», ha detto la presidente di Differenza Donna, Elisa Ercoli. «Il messaggio che volevamo far passare è che il numero 1522 può salvare vite. In Italia abbiamo ancora 120 femminicidi all’anno». 

«Trovo molto frustrante dover ascoltare ogni settimana storie di violenza, con un dramma che si ripete. Serve un modo di affrontare questo problema», ha invece detto la presidente di Coop Italia, Maura Latini. Che ha anche segnalato quali saranno le cifre della campagna: «Oltre al QR code che comparirà sui biscotti, abbiamo cercato anche un modo di raggiungere le donne in situazioni fragili, che magari non hanno un cellulare a disposizione. Abbiamo continuato scelta fatta dall’anno scorso: sul retro di 500 prodotti a marchio Coop in fondo a tabella nutrizionali c’è richiamo al 1522. In totale quindi comparirà su 100 milioni di prodotti. E il numero verrà anche stampato sui nostri scontrini». 

«È stato emotivamente molto forte leggere queste storie, mi sono commossa e mi ci sono ritrovata, perché tutte noi abbiamo subito una qualche forma di violenza maschile. E questo è bene ricordarlo perché le donne pensano di essere sole, e sono abituate a una vittimizzazione secondaria», ha raccontato Valentina Melis, che era presente alla presentazione del progetto insieme a un’altra delle attrici che ha prestato la sua voce al podcast, Ludovica Pampinello. 

Il numero

Il centralino del numero verde 1522 è attivo 24 ore su 24: «Rappresenta tutela e riservatezza. Il nostro compito è dare alle donne spazio sicuro e luoghi di consapevolezza, dobbiamo dare loro alternativa alla violenza maschile. Senza queste informazioni nessuna donna è libera di uscire dalla violenza. Perché se le donne sentono di poter parlare chiedono aiuto», ha detto Ercoli. 

A rivolgersi al numero sono infatti quasi esclusivamente donne: il 97,7 per cento delle chiamate, per la maggior parte tra i 35 e i 54 anni (capita anche che chiamino padri o amici, per chiedere come fare ad aiutare persone a rischio). Il 66,9 per cento riferisce maltrattamento, il 77, 8 per cento violenza psicologica. Nel 94,4  per cento dei casi le persone che hanno chiamato sono state inviate ai centri antiviolenza territoriali. Il 69,3 di loro non ha denunciato perché ha paura.

© Riproduzione riservata