Secondo uno studio, le donne che lavorano nel sex working corrono un rischio di omicidio dalle 60 alle 100 volte maggiore rispetto a chi non è coinvolto nel settore. L’ultimo caso in Italia è stato quello di Denisa Paun. «Vengono uccise perché vivono in un sistema che le considera sacrificabili», dice l’attivista Pia Covre