La Corte d’Assise d’Appello di Torino ha condannato a 23 anni di carcere l’anarchico Alfredo Cospito nell’ambito del processo per l’attentato all’ex caserma allievi carabinieri di Fossano del 2006 nel quale non ci furono né morti né feriti. In primo grado e in appello Cospito era stato condannato a 20 anni.

Per Anna Beniamino la Corte ha rimodulato la pena in 17 anni e 9 mesi. In primo grado e in appello era stata condannata a 17 anni. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per 12 mesi per Cospito e 27 anni e 1 mese per Beniamino.

Lo sciopero della fame

Nei mesi scorsi Alfredo Cospito ha tenuto un prolungato sciopero della fame superando gli oltre 130 giorni per protestare contro il 41bis, il regime detentivo di carcere duro al quale è sottoposto all’interno del carcere Opera di Milano. Dopo settimane di proteste da parte di movimenti politici e dei legali di Cospito, il ministro della Giustizia Carlo Nordio aveva confermato la misura detentiva.

Lo scorso marzo l’Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani aveva chiesto all’Italia di adottare misure «urgenti a protezione del detenuto» per evitare un ulteriore deterioramento del suo stato di salute causato dallo sciopero della fame.
 

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