Nel settimo giorno di invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin l’intensità degli scontri sta iniziando a crescere seriamente. Le Nazioni unite denunciano almeno 136 civili uccisi da giovedì scorso, mentre circa 836mila persone hanno lasciato il paese. Domani segue la giornata con una diretta costantemente aggiornata.

Cosa c’è da sapere:

  • È stato rinviato a domani il secondo round di colloqui per raggiungere una tregua tra Russia e Ucraina.
  • Nel suo primo discorso ufficiale sullo stato dell’Unione al Congresso americano, il presidente Joe Biden ha annunciato la chiusura dello spazio aereo ai voli russi. Leggi qui il discorso integrale.
  • La Borsa di Mosca non apre neanche oggi, contando così il terzo giorno consecutivo di chiusura.
  • Il ministero della Difesa russo ha comunicato per la prima volta il numero ufficiale di soldati uccisi in ucraina: sono 498, 1.597 i feriti
  • I militari russi sono riusciti a entrare nella città di Kherson, che si trova nel sud del paese. Secondo quanto riferisce il sindaco locale l’esercito di Putin è riuscito a prendere il controllo della stazione ferroviaria e del porto sul fiume Dnepr. Il sindaco ha detto, invece, che ci sono ancora combattimenti in corso.
  • La Guardia di frontiera polacca ha detto che dallo scoppio della guerra sono 450mila gli ucraini che sono entrati in Polonia varcando il confine in cerca di protezione.
  • Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato in un nuovo video diffuso su Telegram che dal 24 febbraio scorso sono stati uccisi circa 6mila soldati russi. Ma sono cifre che non si possono ancora verificare.
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20.00 – Il governo svedese dice che quattro aerei da combattimento russi hanno violato il suo spazio aereo.


17.50 – Il ministero della Difesa russo ha comunicato per la prima volta il numero ufficiale di soldati uccisi in ucraina: sono 498, 1.597 i feriti. Fino a questo momento, la Russia aveva ammesso ufficialmente un unico decesso. Secondo gli ucraini, i soldati russi uccisi sarebbero seimila. Gli ucraini non comunicano le perdite militari subite.


17.30 – Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio sui possibili crimini di guerra russi in Ucraina

17.00 – La banca centrale russa sperava di non finire in questa situazione

La governatrice della banca centrale russa Elvira Nabiullina ha detto oggi che la Russia si trova in una «situazione estrem» dal punto di vista economico, qualcosa che, ha detto, sia lei che lo staff della banca «speravano di evitare». Nabiullina ha aggiunto che la banca sta facendo tutto il possibile per aiutare il sistema finanziario russo.


16.30 – I colloqui di pace si fanno attendere

Ancora non sappiamo né quando né dove si svolgeranno le trattative tra russi e ucraini previste per oggi. Sappiamo solo che la delegazione russa è partita e che gli ucraini intendono trattare. Ma le speranze di una svolta sono molto ridotte. Secondo il consigliere del presidente Ucraino Olexiy Arestovych: «Non cambeierà nulla. Rimarremo sulle nostre posizioni».


15.30 – Il commento sui casi di “cancellazione” di autori e opere russe del nostro Mattia Ferraresi:

Vladimir Putin è felice di vederci diventare un po’ come lui. Autoritari, paranoici, allergici al dissenso, impermeabili ai pensieri complessi, incapaci di fare distinzioni che fino a qualche giorno fa sembravano elementari.

Ad esempio quella fra arte e politica, oppure fra popolo e governo, dove il primo non è mai del tutto responsabile delle azioni del secondo, specialmente quando il governo impone la sua legittimità con la repressione violenta e altri metodi coercitivi.

Capita talvolta che la prima vittima di un governo sia il suo stesso popolo. Perse queste distinzioni, vale un po’ tutto. Anche annullare le lezioni di Paolo Nori su Dostoevskij, come ha fatto il prorettore alla didattica, in accordo con la rettrice, dell’università Bicocca, con una motivazione da scudo e spada della pavidità: «Lo scopo è evitare qualsiasi forma di polemica, soprattutto interna, in questo momento di forte tensione».

14:03 – L’esercito russo continua il suo assalto a Mariupol

Secondo Reuters, il sindaco di Mariupol dice che le forze russe stanno attivamente ostacolando l’evacuazione dei civili. I separatisti di Donestk hanno detto che Mariupol, città vicina al Donbass, è circondata dall’esercito russo.

13:53 – Boris Johnson accusa Vladimir Putin di compiere crimini di guerra

In un discorso di fronte alla camera dei Comuni, il premier britannico Boris Johnson ha accusato Putin di compiere crimini di guerra in Ucraina.

13:35 – Nuovo attaco hacker da parte di un gruppo affiliato ad Anonymous

Il sito dell’agenzia spaziale russa Roscomos è stato hackerato da un gruppo affiliato da Anonymous. Anche nei giorni scorsi i siti di alcune istituzioni russe sono state prese di mira da cyber attacchi. Leggi qui come Anonymous sta intervenendo nella guerra.


13:30 – L’Unione europea blocca la trasmissione dei media russi

Le istituzioni europee sospendono le trasmissioni di Sputnik e di Rt-Russia Today (Rt English, Rt UK, Rt Germany, Rt France e RT Spanish). I media sono considerati come diffusori della propaganda del Cremlino


13:07 – Il presidente della Camera Fico ha incontrato l’ambasciatore ucraino a Roma

«Ho incontrato questa mattina l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk a cui ho espresso anche a nome della Camera la massima solidarietà e vicinanza. L’Italia continuerà a sostenere il popolo e le istituzioni ucraine, come ha fatto ieri attraverso il voto ad ampia maggioranza del Parlamento, un gesto concreto di supporto a un Paese amico aggredito e una ferma condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa».


13:03 – Studenti e dipendenti dell’università del ministero degli Esteri russo contro Putin

Qui in integrale trovate il testo tradotto della lettera firmata da oltre 1300 studenti, dottorandi e dipendenti del Mgimo, l’università del ministero degli Affari Esteri russo in cui vengono formati i futuri diplomatici del paese.

Un piccolo estratto della lettera:

«Le azioni delle truppe russe sul territorio dell'Ucraina hanno creato condizioni in cui la realizzazione dei valori che abbiamo appreso nei nostri anni di studio appare impossibile.

Noi, laureati, studenti, dottorandi e personale di Mgimo, ci sforziamo di proteggere i valori tradizionali della politica estera russa: sicurezza, cooperazione pacifica e dialogo. Anche se questi valori divergono dall'attuale posizione ufficiale del ministero degli Affari Esteri e dello stato nel suo insieme, non abbiamo paura di dichiararli apertamente».


12:48 Confermato per oggi il secondo tentativo di negoziati tra Russia e Ucraina

Il secondo round dei colloqui tra le due parti si terrà in serata. Dopo le indiscrezioni dei rinvii arriva l’ufficialità dal consigliere capo dell'ufficio del presidente ucraino Zelensky. I primi negoziati si sono tenuti lo scorso 28 febbraio ma non hanno portato a un’intesa.


12:29 Amnesty International denuncia attacchi indiscriminati in Ucraina

Secondo l’analisi della nota organizzazione internazionale a difesa dei diritti umani, dall’inizio della guerra in Ucraina sono stati commessi diversi attacchi discriminati contro la popolazione. Qui la loro mappa:


12:26 – Il ministro degli Esteri ucraino prende tempo sui negoziati


12:00 – Sono circa 80mila i cittadini ucraini che sono tornati nel paese

Dall’inizio dell’invasione sono circa 80mila i cittadini ucraini che hanno fatto ritorno nel loro paese. A riferirlo è Euromaidan Press secondo cui la maggior parte sono uomini.


11:51 – Dall’inizio della guerra sono fuggite quasi 836mila persone

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Secondo le Nazioni unite dallo scorso 24 febbraio sono 836mila i profughi che hanno lasciato il paese cercando rifugio nei paesi limitrofi, soprattutto in Polonia. Circa 5mila ucraini sarebbero invece arrivati in Germania in questi giorni. Questi invece sono i dati rilasciati dall’Ufficio delle Nazioni unite per gli affari umanitari ucraino.


11:32 – La società civile russa lancia un appello contro Putin

Intellettuali e membri della società civile russa pubblicano un appello su diverse testate internazionali contro Vladimir Putin. Chiedono ai citta

dini europei di isolare il presidente russo.

Leggi qui l’appello


11:25 – La stima dell’inflazione nell’Eurozona si attesta al +5,8 per cento


11:08 – Alexei Navalny chiede ai russi di protestare contro Vladimir Putin

L’oppositore politico detenuto in carcere ha chiesto ai suoi concittadini di scendere in piazza contro la guerra. Tramite il suo portavoce Navalny ha incitato le persone a protestare ogni giorno alle 19 e nei fine settimana alle 14.


10:50 L’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich è a Minsk

Secondo diversi organi di stampa, l’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich si trova a Minsk. Vladimir Putin vorrebbe proclamarlo come nuovo presidente al posto di Zelensky. Yanukovich, considerato da sempre come filorusso, venne deposto nel 2014 dopo la violenta repressione della rivoluzione Euromaidan. Da allora ha trovato rifugio in Russia.

Nel 2019 un tribunale ucraino ha condannato l’ex presidente Viktor Yanukovich a 13 anni di carcere per alto tradimento.


10:18 – Sette banche russe saranno escluse dal sistema Swift

Gli ambasciatori dell’Unione europea hanno trovato un accordo per escludere dal sistema di pagamento Swift sette banche russe, tra queste non rientrerebbe la Sberbank che questa mattina, come riportato dall’agenzia Tass, ha annunciato l’uscita dal mercato europeo. In serata arriverà l’approvazione ufficiale del testo.


10:09 – La Commissione europea chiede di attivare la protezione internazionale per gli ucraini

La Commissione europea ha proposto di attivare la direttiva per la protezione temporanea in modo tale da fornire un’assistenza immediata agli ucraini che fuggono dalla guerra.


09:48 – Anche la Spagna fornisce aiuti militari all’Ucraina

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato l’invio di «materiale militare offensivo» alla «resistenza ucraina». Anche la Spagna si unisce quindi alla decisione già presa da diversi paesi europei come Italia e Germania.


09:40 – Il Kyiv Independent riporta le stime dell’esercito ucraino sulle perdite dei militari russi


09:25 – L’esercito russo continua i bombardamenti sulla città di Kharkiv

Continua l’assedio delle forze armate russe a Kharkiv, la seconda città più importante del paese. Nella notte sono state presi di mira diversi punti strategici della città dopo che come riportato dal Guardian i paracadutisti russi sono atterrati a Kharkiv. Secondo quanto riferito dal Servizio nazionale per le emergenze ucraino i missili avrebbero colpito una sede della polizia e l’edificio dell’università.

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