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Ai ritmi del governo Draghi raggiungeremo gli obiettivi verdi europei tra 124 anni

Riccardo Antimiani/POOL Ansa/LaPresse
Riccardo Antimiani/POOL Ansa/LaPresse
  • Se esiste una «lobby dei rinnovabilisti», come polemicamente suggerito dal ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani in un'intervista alla Stampa, non deve essere particolarmente potente: nel 2021 il ritmo di installazione di eolico e fotovoltaico è ancora lento, pieno di ostacoli e lontano da quello che serve al percorso di decarbonizzazione dell'energia italiana.
  • Tra i pezzi del mandato politico, affidato operativamente a Cingolani e al suo nuovo ministero, c'era accelerare con le rinnovabili, per tenere il passo delle richieste europee, del pacchetto Fit for 55 e del Green Deal.
  • Ecco, se i prossimi anni fossero come il primo del governo Draghi, gli obiettivi europei fissati per il 2030 sarebbero comodamente raggiunti tra 124 anni, nel 2146. Diceva John Maynard Keynes che «nel lungo periodo siamo tutti morti», ma almeno avremo i 70 GW promessi per il prossimo decennio.

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