I problemi di Eni in Tunisia nascono subito dopo la rivoluzione e la caduta del dittatore Ben Ali, quando si apre una nuova stagione politica, alimentata dalle richieste di maggiore democrazia e diritti. Ma è una stagione che dura poco. La nuova commissione parlamentare che vuole fare luce sulle concessioni petrolifere ne blocca cinque tra cui una della multinazionale italiana, ma il governo interviene a favore delle aziende. E poi proroga il permesso per il giacimento di Borj El Kadhra via decreto legge