Al centro un violento respingimento della guardia costiera libica, dopo un naufragio, in cui hanno perso la vita 20 persone. Per i ricorrenti si tratta della politica di “pullback” messa in atto dall’Italia, una «forma di respingimento per procura». I giudici di Strasburgo hanno dichiarato il ricorso irricevibile perché il sostegno fornito dall’Italia «non è tale da far presumere che le autorità libiche si trovassero in una situazione di dipendenza»