Don Masino decide di vuotare il sacco con Giovanni Falcone. Racconta fatti, personaggi, affari, omicidi, ricatti, vergogne. Vent’anni di mafia. La sua confessione riempie 329 pagine. Il giudice scrive tutto con le sue stilografiche. Non fa verbalizzare a nessuno. Non si fida di nessuno. E non trapela nulla all’esterno.