- È ora di ammettere che l’albero non è appannaggio esclusivo di nessuno, che merita di essere riconosciuto come patrimonio comune dell’umanità tutta
- Di fronte ad esso, ognuno di noi vede realtà diverse, ciascuno la propria, in funzione di ciò che noi stessi siamo
- Ma non inganniamoci: in un’epoca in cui trionfano le tecnoscienze, siamo del tutto incapaci di costruire un edificio che abbia le stesse proprietà tecnologiche di un albero
Negli ultimi quarant’anni le conoscenze sull’albero hanno fatto grandi progressi, che però, pubblicati in riviste scientifiche per la maggior parte sconosciute al pubblico, sono rimasti accessibili solo agli specialisti. È ora di ammettere che l’albero non è appannaggio esclusivo di nessuno, che merita di essere riconosciuto come patrimonio comune dell’umanità tutta e che il sapere intorno a esso dev’essere collettivo. Obiettivo principale di quest’opera: rendere note le nuove acquisizioni sc


