La sovrapproduzione e le quotazioni elevati stanno trasformando una passione in un problema ambientale che minaccia i fragili equilibri dell’appennino in Emilia Romagna, tra spedizioni notturne e speculazioni
- Nell’Appennino Tosco-Emiliano la ricerca dei funghi porcini si sta tramutando in una caccia al tesoro forsennata, con infrazioni delle regole di raccolta, vandalismi alle auto e litigi pesanti tra fungaioli di città e montanari.
- La sovrapproduzione di funghi, grazie a condizioni climatiche favorevoli, ha convogliato in montagna migliaia di persone attratte dall’idea di un facile guadagno per la rivendita dei porcini. I carabinieri forestali hanno sequestrato 400 kg di funghi e comminato sanzioni per 15.000 euro.
- La tecnologia Gps ha stravolto la modalità di ricerca dei funghi, cancellando i segreti del bosco. La passione lascia il posto agli affari. A subirne i danni è anche l’ecosistema montano, sottoposto ad una pressione antropica predatoria.