Negli ultimi tre anni gli operatori forestali italiani hanno iniziato a riferirsi alla tempesta Vaia come alla «martellata di Dio». Non solo per l’efficacia dell’immagine di una divinità martellatrice che in una sera d’autunno, il 29 ottobre 2018, ha abbattuto milioni di alberi in poche ore, ma anche perché in gergo tecnico la martellata è la scelta delle piante da tagliare in un lotto. Solo che quella sera il vento caldo di scirocco tirò giù in un colpo solo abbastanza tronchi da coprirci qu

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Clima, la tempesta Vaia è il simbolo del cambiamento climatico
Tre anni fa la tempesta Vaia colpiva il nord-est italiano: uno dei peggiori episodi di cambiamento climatico mai avvenuti in Italia. Un reportage in formato podcast prodotto da Domani e da Compagnia delle foreste ripercorre i territori colpiti, provando a guardare al futuro. In questi tre anni la ferita, invece di guarire, si è infettata, a causa di una «seconda tempesta», l’attacco di un insetto, il bostrico tipografo, contro i boschi già stressati dalla tempeste e dal caldo. Vaia e il bostrico, come gli incendi al sud, ci raccontano la difficoltà di adattamento del territorio italiano alla crisi climatica
Ferdinando Cotugno e Luigi Torreggiani
25 ottobre 2021 • 15:22Aggiornato, 29 ottobre 2021 • 16:20


