PRIMAVERA DI GUERRA

Clima e Ucraina, i due fronti della stessa guerra energetica

  • Questa primavera di guerra è il momento più critico che l’umanità abbia mai avuto nel corso della sua storia energetica, le decisioni prese in questi mesi orienteranno la transizione nei prossimi decenni e lo scenario non potrebbe essere più contraddittorio.
  • La guerra della Russia potrebbe stappare o seppellire la transizione energetica, ci sono segnali che vanno in entrambe le direzioni. L’assetto col quale usciremo da questo shock sarà la mappa delle nostre possibilità climatiche durante l’ultima finestra di tempo a nostra disposizione per correggere le conseguenze di due secoli di sviluppo industriale su 10mila anni di storia umana.
  • La Russia è tra i primi tre produttori di ognuna delle fonti fossili. La guerra è l’ultima opportunità per quel mondo di proporsi come soluzione a un problema che hanno creato, ma anche per le rinnovabili rischia di essere l’ultima chiamata per proporsi come soluzione concreta e di sistema. 

Un rintocco dell’altra guerra, quella che si combatte sulla scala geologica per la sopravvivenza umana sulla Terra, è arrivato dall’Antartide e dall’Artico, durante il quarto weekend di combattimenti nelle città e nelle campagne ucraine. Nella distrazione generale, ai due poli sono state registrate temperature di decine di gradi sopra le medie. «È un evento che in Antartide ha riscritto la climatologia», ha commentato il ricercatore italiano Stefano Di Battista, parlando di oscillazioni che un

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