Il dilemma per Cassa depositi e Sace

Cop26, nasce l’alleanza per togliere aiuti pubblici ai progetti su fonti fossili: l’Italia che fa?

Extension Rebellion activists take part in a demonstration against 'Greenwashing' (an attempt to make people believe that your company or government is doing more to protect the environment than it really is) near the COP26 U.N. Climate Summit in Glasgow, Scotland, Wednesday, Nov. 3, 2021. (AP Photo/Alastair Grant)
Extension Rebellion activists take part in a demonstration against 'Greenwashing' (an attempt to make people believe that your company or government is doing more to protect the environment than it really is) near the COP26 U.N. Climate Summit in Glasgow, Scotland, Wednesday, Nov. 3, 2021. (AP Photo/Alastair Grant)
  • Alla Cop26 di Glasgow è stata lanciata una dichiarazione per mettere fine alle garanzie pubbliche per nuovi progetti di estrazione di petrolio e gas a partire già dal 2023: 8 miliardi di fondi vengono così spostati dalle fonti fossili all’energia pulita. 
  • Non è ancora chiaro cosa farà l’Italia, che fino alla sera prima è stata fuori dall’accordo. La dichiarazione è stata proposta dal Regno Unito e dalla Banca europei degli investimenti e vede la partecipazione di due grandi paesi del G7. 
  • L’Italia ha erogato 18 miliardi di euro in garanzie pubbliche ai progetti di estrazione internazionale di petrolio e gas dall’accordo di Parigi a oggi. 

Oggi alla Cop26 di Glasgow viene annunciata una nuova iniziativa che rende più operativa e pratica la missione di tenere l’aumento delle temperatura a 1.5°C entro fine secolo (come solennemente promesso dal G20 di Roma) e di smettere di erogare sussidi pubblici alle fonti fossili di energia (impegno preso dai paesi del G7): la fine del supporto finanziario pubblico a nuovi progetti internazionali di estrazione di petrolio e gas entro il 2022. Era una delle carte del Regno Unito per la riusci

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