Il Congresso brasiliano ha deciso di indebolire di fatto i vincoli ambientali per progetti minerari, infrastrutturali e agricoli. La maggioranza conservatrice ha annullato quasi la totalità dei veti con cui Lula, esercitando il suo potere costituzionale, aveva bloccato le parti più permissive della legge sulle autorizzazioni ambientali.
A meno di una settimana dalla chiusura della Cop30, il Congresso brasiliano ha deciso di indebolire di fatto i vincoli ambientali per progetti minerari, infrastrutturali e agricoli. Così il vero caso climatico del Brasile si è materializzato non a Belém, dove il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha concluso la trentesima conferenza Onu sul clima invocando maggiore ambizione per proteggere l’Amazzonia, ma a Brasília, nelle aule del parlamento. La maggioranza conservatrice del Congresso ha annu



