È da due anni che si fanno riunioni al ministero dell’Ambiente sul testo di un decreto che dovrebbe consentire di utilizzare la materia prima. E a questa incertezza si somma quella sulle risorse per finanziare la rete che porta l’acqua dal depuratore agli usi finali
Non deve essere così grave la siccità in Italia se da due anni è fermo nei cassetti dei ministeri un decreto che dovrebbe consentire finalmente di utilizzare acqua pulita, di cui disponiamo in abbondanza ma che buttiamo a mare. Nel nostro paese mancano infatti procedure chiare per utilizzare l’acqua che esce dai depuratori al posto di quella potabile, malgrado da anni direttive e regolamenti europei in ogni modo ne spingano il riuso. Secondo Utilitalia dai soli impianti di depurazione più grandi



